Stefano De Martino, amo la tv "un passo indietro"

(ANSA) - ROMA, 25 SET - Il direttore dei programmi di intrattenimento prima serata della Rai, Stefano Coletta, lo ha definito "l'uomo di punta di Rai2". Lui sorride. "Non mi ci sento. Penso che tutti insieme formiamo una bella squadra, ma, certo, fa piacere ricevere tanta fiducia". Trentatré anni il prossimo 3 ottobre (e già più di dieci in tv), dopo un'estate al ritmo di Tim Summer Hits in coppia con Andrea Delogu, Stefano De Martino è pronto a tornare in onda con tre programmi tutti suoi, a partire, lunedì 26 settembre dall'Auditorium Rai di Napoli, proprio da quella "creatura" che lo ha laureato conduttore: Stasera tutto è possibile, il comedy show realizzato in collaborazione con Endemol Shine Italy, che promette una nuova stagione di giochi scherzi e risate. "Trentatré anni? Non lo so se sono tanti o sono pochi - riflette De Martino con l'ANSA -. E' un'età in cui si comincia a formare una bozza di consapevolezza. Non ha più la smania di raggiungere l'obiettivo di quando ne avevi 20. E puoi cominciare a goderti quello che stai costruendo". Anche quest'anno a Stasera tutto è possibile sono confermati ospiti fissi Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e l'imitatore Vincenzo De Lucia. "Ai quali abbiamo affiancato personaggi inattesi, da Arisa a Rocco Siffredi", anticipa il conduttore, tutti pronti a cimentarsi in giochi come la Stanza inclinata, diventata ormai icona del programma, "classici" come Segui il labiale, Mimo senza fili, Rumori di mimo, Step Burger e, nuovo, La stanza buia, visibile solo grazie alle telecamere a infrarossi. "Tutti giochi che in realtà sono un pretesto per improvvisare e mettersi alla prova - prosegue De Martino -. A me piace partecipare, ridere, ma restando un passo indietro, un po' come nella tv di un tempo. Sì - prosegue - sono un conduttore più 'tradizionale', non un rivoluzionario. Mi piace, è una cifra che mi si addice". Novità di quest'anno, poi, un tema diverso a puntata a partire da un "Tutti a scuola". "Ci sembrava giusto, visto che proprio in questi giorni i ragazzi sono tornati in classe - spiega -. E poi, l'ho scoperto con il tempo, questo è un programma che piace davvero a ogni età, dai grandi ai piccini. Io a scuola? Sono stato bravissimo fino al primo anno delle superiori. Poi ho cominciato a concentrarmi seriamente sulla danza e - sorride - diciamo che sfruttavo le mie grandi dosi di improvvisatore e me la cavavo. Oggi mi rifaccio con mio figlio quando lo aiuto nei compiti: siamo all'analisi logica e grammaticale". Ma ad attendere De Martino in questa stagione tv c'è anche la seconda edizione di Bar Stella, da novembre in seconda serata, esperimento super riuscito che firma anche come autore, e poi il riadattamento del game show musicale That's my Jam, negli Usa ideato e condotto da Jimmy Fallon. "E' un gioco musicale in cui cantanti e musicisti si mettono in gioco, provano anche canzoni dei colleghi, Un po' come capita alle cene fra artisti - dice -. Sto studiando come ritagliarlo e adattarlo il più possibile a me. È un po' come tradurre un'opera". Ma ora che la vita privata sembra tornata a gonfie vele (è di qualche giorno fa la sua tenera dedica sui social alla moglie Belen Rodriguez a suggellare il ritrovato amore), De Martino il 3 ottobre festeggerà per il compleanno? "Non lo faccio quasi mai, proprio perché, come a lavoro, non amo essere io in primo piano. Quando è capito - sgrana gli occhi - sono stato tutto il tempo in apprensione per gli ospiti. Quest'anno, poi - sorride - ho la scusa del lavoro. Un regalo? Mi piacciono le sorprese, anche piccole, ma pensate". (ANSA).





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Kilde le regala l'anello, nozze in arrivo per Shiffrin: "'She said yes"

Un doppio colpo per le due star della neve, perché Kilde ha anche rivelato che tornerà sugli sci dopo la brutta caduta dello scorso gennaio. La coppia, ufficialmente insieme dal 2021, ha pubblicato su Instagram le foto in cui il campione norvegese regala l'anello alla fuoriclasse americana, che sfoggia un grande sorriso (foto Instagram Aleksander Aamodt Kilde)

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Frana a Ora, il masso entra nella falegnameria

Frane, smottamenti, alberi caduti, strade interrotte e fiume sorvegliati speciali. Il maltempo sta caratterizzando la Pasquetta anche in Alto Adige. Nella zona artigianale di Ora una scarica di sassi è finita in una falegnameria. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, per motivi di sicurezza alcune case e ditte della zona sono state evacuate. (Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol)

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Camper distrutto dalle fiamme sulla MeBo a Marlengo

Quando i vigili del fuoco sono giunto sul posto il mezzo di vecchia fabbricazione era completamente avvolto dalle fiamme. Il rogo è stato tempestivamente spento e poi sono iniziati i lavori di recupero del mezzo e di pulizia del manto stradale. Durante l'intervento si è formata una lunga coda. Sul posto sono anche intervenuti la polizia stradale e il servizio strade (foto David Ceska / Vf)

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Alcaraz campione fragile, le immagini del ko con Dimitrov a Miami

Un gigante dai piedi di argilla: grandissimo talento ma anche una inattesa fragilità nei momenti più delicati della sua carriera. Carlos Alcaraz cade ai quarti a Miami contro Grigor Dimitrov e si scopre ancora una volta più debole - se è possibile dirlo per un grande campione come lui - rispetto alle grandi aspettative che in tanti nel Circus nutrono nei suoi confronti. Dopo un avvio di stagione difficile a causa di alcuni stop inattesi come l'eliminazione agli Open d'Australia, negli Usa lo spagnolo sembrava aver ripreso smalto e fiducia in se stesso. La vittoria contro l'amico e rivale Jannik Sinner in semifinale ad Indian Wells e poi lo stesso titolo conquistato con una gran partita in finale contro Daniil Medvedev apparivano come l'uscita dal tunnel nel quale si trovava. Ma l'illusione della ripresa è durata pochi giorni, almeno fino ad oggi quando nuovamente ed inaspettatamente il murciano è caduto contro Dimitrov. "Mi sono sentito frustrato. Grigor mi ha fatto sentire come se avessi avuto 13 anni. Ha giocato un tennis fantastico quasi perfetto", ha detto dopo il ko contro l'esperto bulgaro. "Non vedevo alcun suo punto debole. Ero spaesato. Per questo mi sento frustrato. Parlavo con la mia squadra e non sapevo cosa fare", ha poi ammesso. Ed è questo uno dei pochissimi punti deboli dello spagnolo. Non la tecnica che è quasi perfetta e neanche la prestanza fisica - la sua esplosività impressiona gli avversari - ma la tenuta psicologica. Già in passato, Alcaraz ha dichiarato di avere un rapporto quasi simbiotico con il suo coach Juan Carlos Ferrero e che, senza di lui a guidarlo all'angolo, in campo si sentiva un po' perso. Ad esempio, quando ad inizio stagione l'allenatore spagnolo a causa di un intervento chirurgico non è andato in Australia, il giovane numero due al mondo ha ammesso di sentirsi in difficoltà perché gli mancavano la capacità di lettura del match ed i consigli dell'ex campione spagnolo. Va anche detto che Dimitrov è un avversario particolare. Il bulgaro è sempre stato considerato uno dei grandi talenti del tennis mondiale: l'erede "inespresso" di Federer, un tennista capace di colpi incredibili con una tecnica pressoché perfetta ma anche di una mancanza di continuità che per buona parte della carriera lo ha relegato fuori dai top dieci del mondo. Oggi, però, era in una delle sue giornate di grazia. Resta da comprendere quanto nella debacle di Alcaraz sia dovuto al talento di Dimitrov e quanto ad un suo calo. Una risposta che soltanto il tempo potrà dare. Di certo, quel percorso che vedeva lo spagnolo avviato verso il numero uno del ranking mondiale a scapito di Novak Djokovic è più irto e complesso di quanto si potesse inizialmente pensare. Anzi, in caso di vittoria di Sinner a Miami, l'italiano gli strapperà il numero due della classifica Atp relegandolo al terzo posto. Ma sbaglia chi sottovaluta Alcaraz che, tra l'altro, si appresta a giocare sulla terra battuta, la sua superficie, dove per i rivali ci sarà tanto da faticare.

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