F1:Sainz, Red Bull dominante, la Ferrari non è dove vorrebbe

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - "Non siamo dove vorremmo essere, la Red Bull domina noi dobbiamo migliorare, siamo i primi a essere autocritici". Carlos Sainz non nasconde le difficoltà della Ferrari per questo inizio di stagione: dopo la delusione anche al Gp di Spagna, il pilota del team di Maranello ai microfoni di El Laeguero, programma di Cadena Ser, ripercorre quanto fatto finora. "E' stato un anno iniziato in modo complicato - dice lo spagnolo -. La macchina che ha realizzato la Red Bull è dominante e la Mercedes sembra aver trovato la giusta direzione.In Ferrari non siamo dove vorremmo essere, siamo i primi ad essere autocritici e stiamo lavorando per migliorare. Questo è quello che c'è al momento e ci concentriamo per ottenere il massimo da esso". In questo momento la Red Bull di Max Verstappen è su un altro pianeta. "Non devi essere un genio per sapere che la Red Bull è molto difficile da raggiungere in questa stagione, il che non significa che la Ferrari non possa farlo. Ci proveremo, così come proveremo a vincere le gare". A Barcellona, partito in prima fila con il secondo tempo Sainz ha chiuso quinto: "Prima della gara ero relativamente fiducioso. Ma ho sentito che sarebbe stato difficile per noi rimanere sul podio. Siamo arrivati ;;quinti in un fine settimana difficile. Stiamo guidando ad un livello molto alto, ma la macchina... Penso che Barcellona sia il peggior circuito per la Ferrari. Mi fa rabbia che il Gran Premio di casa sia così per la nostra vettura. Il Canada è il contrario, andrò lì per il podio". (ANSA).





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La grande festa al rifugio Sette Selle: le foto più belle

Una grande festa, con molte risate, qualche lacrima di commozione e u po’ di inevitabile malinconia: il rifugio Sette Selle, in Lagorai, ha celebrato ieri un passaggio di consegne storico. Lorenzo Ognibeni, che per anni ha custodito il rifugio, insieme alla compagna Desirée Croiset ha passato la mano a due giovanissimi, Ruggero Samaden e Gabriele Andreatta, che ne raccolgono, a partire dal 1° maggio, la non facile eredità con grande entusiasmo.

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A fuoco la Borsa: Copenaghen sotto shock

Un incendio di vaste proporzioni nell'ex Borsa Valori di Copenaghen, risalente al XVII secolo, ha fatto crollare la guglia dello storico edificio, che era in fase di ristrutturazione. La guglia di 54 metri è scomparsa tra le fiamme al Borsen, che fu commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640. Situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg, l'edificio ha ospitato la borsa valori fino agli anni '70 e attualmente funge da sede della Camera di Commercio danese. La polizia ha dichiarato su X di aver bloccato alcune zone del centro città per combattere l'incendio. "Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile", ha dichiarato la Camera di Commercio danese. L'edificio, uno dei più antichi della capitale danese, era in fase di ristrutturazione quando ha preso fuoco. Le cause dell'incendio al momento sono sconosciute (foto Ansa Epa)

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Atleti con la divisa dell'Arma, grande festa a Bolzano: sul "podio" Vittozzi, Brignone e Paris

La biathleta leader di Coppa premiata come atleta dell'anno dal comandante del Centro Sportivo Carabinieri, Gianni Cuneo. Premio alla carriera all’appuntato scelto Wilfried Pallhuber (biathlon). Riconoscimenti anche per Michele Carollo (biathlon), Hannah Auchenthaller (biathlon), Iris De Martin Pinter (sci nordico), Mike Santuari (snowboard), Luca Spechenhauser (short track), Alex Gufler (slittino), Edoardo Saracco (sci alpino), Giorgia Collomb (sci alpino), Emanuel Rieder- Simon Kainzwaldner (slittino), Nicolò Ernesto Canclini (sci alpinismo), Florian Schieder (sci alpino), Dominik Fischnaller (slittino), Lukas Hofer e Patrick Braunhofer (biathlon), Eric Fantazzini e Robert Gino Mircea (bob) e i giovani Hannes Bacher, Manuel Weissensteiner e Leon Haselrieder (foto Matteo Groppo)









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A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
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IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»