Scoperta a Roma, riemerge il Colombario di Valeria

(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Un'ara in marmo bianco, perfettamente conservata, con la storia di una giovinetta romana, Valeria, morta poco più che bambina a 13 anni e 7 mesi. Ma anche frammenti preziosi di un sarcofago a vasca in marmo decorato con raffinate scene di caccia, che si pensa risalire al II secolo d.C.Arrivano da uno scavo in via Luigi Tosti, legato ai lavori propedeutici alla bonifica idrica della strada svolta da Acea Ato2, le nuove scoperte della Soprintendenza Speciale di Roma diretta da Daniela Porro. Lo scavo condotto da Archeo di Fabio Turchetta con la direzione scientifica di Angelina De Laurenzi, ha portato alla luce un edificio funerario che faceva parte della necropoli dell'antica via Latina con olle, urne cinerarie murate nelle pareti , sepolture a inumazione e resti in marmo di grande interesse. L'ara della giovanissima Valeria è stata trovata a due metri sotto all'attuale piano stradale. Sull'epigrafe si legge la dedica: «Valeria P F Laeta vixit annis XIII m VII». La scritta, in capitale latina, secondo le prime ipotesi di studio potrebbe essere sciolta con la frase: «Valeria Laeta figlia di P[ublio] visse 13 anni e 7 mesi». Suggestiva anche la scoperta dei frammenti del sarcofago a lenòs - ovvero a vasca con gli angoli stondati - in marmo bianco. La decorazione a bassorilievo di uno dei pezzi presenta scene di caccia con una leonessa sovrastata a sinistra dal cavallo del cacciatore (di cui si conservano esclusivamente le zampe anteriori) e braccata sulla destra da un mastino. Il colombario di piccole dimensioni, 4 metri per 3, probabilmente ipogeo, era realizzato nel banco naturale di tufo e costituito da possenti murature in opera cementizia di 80 centimetri ricoperte da un paramento in mattoni, opus latericium, di ottima fattura. Le pareti erano rivestite di intonaco dipinto di giallo e rosso, a emulare delle lastre marmoree. L'edificio è stato rinvenuto però fortemente danneggiato, tanto che non si può escludere, spiegano gli archeologi, che possa essere stata demolito durante l'urbanizzazione del quartiere, avvenuta negli anni Trenta del secolo scorso. (ANSA).





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Sinner, da 'Apoteosi' a 'sembra Nadal': il mondo lo celebra

Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open di tennis a Melbourne ha monopolizzato le prime pagine dei quotidiani, non solo sportivi, sia in Italia che all'estero. "Sinner si traveste da Nadal per superare Medvedev ed essere incoronato campione", scrive in Spagna "Marca", facendo riferimento alla finale vinta dallo spagnolo rimontando due set contro il russo proprio come accaduto a Jannik. "Apoteosi", titola l'Equipe aggiungendo: "Ancora e ancora. Sinner conquista il suo primo Grande Slam. Le promesse dell'italiano di fine 2023 sono state mantenute, in gran stile. Al termine di una folle finale degli Australian Open, Sinner ha domato Medvedev, dopo una rimonta strepitosa. E' tra i grandi". E in Francia ne parlano anche i giornali generalisti come Le Figaro: "Seguendo le orme del padre, che era chef, Jannik Sinner sembra aver trovato sui campi le ricette giuste per invitarsi stabilmente alla tavola dei re". L'altoatesino - aggiunge Le Figaro citando anche il super finale di 2023 di Jannik, con la vittoria della Coppa Davis - ha fatto "la storia del suo paese". Per il generalista spagnolo El Mundo "Sinner vince in Australia e anticipa una grande rivalità con Alcaraz". "L'italiano parte sotto di due set, poi vince al quinto. Prima finale del Grande Slam e prima vittoria: meglio di così non si può", si legge, in Germania, su "Bild". Negli Una ne parlano i più importanti network a partire dalla dalla NBC: "Il primo italiano a vincere gli Australian Open in quello che potrebbe essere un cambio generazionale nel tennis". Poi c'è la CNN, che dedica ampio spazio alla vittoria in Australia, con anche un richiamo nella home page del suo sito. "Jannik Sinner rimonta due set per aggiudicarsi il suo primo titolo slam". E in Gran Bretagna sulla sempre istituzionale Bbc: "Jannik Sinner ha vinto gli Australian Open dopo una grande rimonta". Sempre in Inghilterra il Daily Mail titola: "la rimonta del ragazzo", mentre The Australian chiude così: "La gloria appartiene a Sinner, il ragazzo della montagna ha scalato un'altra cima" (Ansa / Afp)

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