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Piné, l'abbraccio degli studenti a Pietro Sighel e ai campioni del pattinaggio: caccia all'autografo

L'evento oggi, mercoledì 22 marzo, alla palestra delle Medie Don Tarter: "star" i due neocampioni del mondo Pietro Sighel e Davide Ghiotto, il bronzo Andrea Giovannini e gli altri azzurri Serena Pergher, Arianna Sighel, Chiara Betti e Thomas Nadalini. Gli atleti si sono raccontati davanti ai giovani fans, con i quali hanno fatto selfie e una megafoto di gruppo conclusiva (foto di Luca Marognoli)

Romeo e Giulietta diretto da Daniele Gatti a Santa Cecilia

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Romeo e Giulietta, la tragica storia d'amore più bella resa della letteratura resa immortale da Shakespeare, è al centro del concerto per la stagione sinfonica di Santa Cecilia diretto da Daniele Gatti il 23 marzo alle 19:30 (repliche il 24 marzo alle 20:30 e il 25 alle 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Il maestro, che torna a Santa Cecilia alcune settimane dopo i successi ottenuti con l'Elias di Mendelssohn, aprirà la serata con la Ouverture-fantasia dedicata innamorati da Čajkovskij ai due innamorati, eseguita per la prima volta nel 1870 e più volte rivista dal compositore. Quindi sarà la volta del debutto nella stagione sinfonica di Santa Cecilia del violoncellista Pablo Ferrández, che eseguirà le Variazioni su un tema Rococò, sempre di Čajkovskij. Nella seconda parte del concerto è in programma la suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof'ev, con la scelta di alcuni brani tra cui I Montecchi e i Capuleti. Quando iniziò a pensare alla realizzazione delle musiche per un nuovo balletto, il compositore era un musicista di grande esperienza e di balletti ne aveva già composti diversi. La suite, scritta tra il 1935 e il 1936 - il primo grande progetto dopo il suo ritorno in patria -, fu eseguita per la prima volta nel 1938, a Brno in Cecoslovacchia, e solo nel 1940 in Unione Sovietica. Daniele Gatti è direttore musicale dell'Orchestra Mozart, consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra e direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2024 sarà direttore principale della Staatskapelle di Dresda. (ANSA).

Papa, ci sia coerenza tra ciò che si crede e ciò che si vive

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - "Oggi ci mettiamo in ascolto della 'magna carta' dell'evangelizzazione nel mondo contemporaneo: l'Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di San Paolo VI. E' attuale, è stata scritta nel 1975 ma è come se fosse stata scritta ieri. E' attuale. L'evangelizzazione è più che una semplice trasmissione dottrinale e morale. È prima di tutto testimonianza - non si può evangelizzare senza testimonianza - dell'incontro personale con Gesù Cristo, Verbo Incarnato nel quale la salvezza si è compiuta". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, continuando il ciclo di catechesi sullo "zelo apostolico" del credente. Il Pontefice ha sottolineato che "la testimonianza di Cristo, dunque, è al tempo stesso il primo mezzo dell'evangelizzazione e condizione essenziale per la sua efficacia, perché sia fruttuoso l'annuncio del Vangelo. Essere testimoni". "Occorre ricordare - ha proseguito - che la testimonianza comprende anche la fede professata, cioè l'adesione convinta e manifesta a Dio Padre e Figlio e Spirito Santo, che per amore ci ha creati e redenti. Una fede che ci trasforma, che trasforma le nostre relazioni, i criteri e i valori che determinano le nostre scelte". Secondo Francesco, "la testimonianza, pertanto, non può prescindere dalla coerenza tra ciò che si crede e ciò che si annuncia e ciò che si vive. Essere credibili non lo si diventa solo annunciando una dottrina, un'ideologia, la persona è credibile se ha armonia tra ciò che crede e ciò che vive". "Tanti cristiani dicono di credere ma vivono in maniera diversa. E questa è ipocrisia - ha quindi denunciato -. Quante volte abbiamo sentito, 'questo va a messa tutte le domeniche ma vive così, così, così'. E' vero. E questa è la contro-testimonianza". "Ognuno di noi è chiamato a rispondere a tre domande fondamentali, così formulate da Paolo VI - ha proseguito -: 'Credi a quello che annunci? Vivi quello che credi? Annunci quello che vivi?'. Non ci possiamo accontentare di risposte facili, preconfezionate. Siamo chiamati ad accettare il rischio anche destabilizzante della ricerca, confidando pienamente nell'azione dello Spirito Santo che opera in ciascuno di noi, spingendoci ad andare sempre oltre: oltre i nostri confini, oltre le nostre barriere, oltre i nostri limiti, di qualsiasi genere". In questo senso, "la testimonianza di una vita autenticamente cristiana comporta un cammino di santità, basato sul Battesimo", ha aggiunto il Papa,"uUna santità che non è riservata a pochi; che è dono di Dio e richiede di essere accolto e fatto fruttificare per noi e per gli altri". (ANSA).

Truffa sui bonus edilizi, sequestro da 1,7 miliardi

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Crediti d'imposta fittizi, per circa 1,7 miliardi di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Avellino e di Napoli nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Avellino riguardante una maxi truffa messa a segno con i bonus per l'edilizia, principalmente e "Ecobonus" e "Bonus Facciate". Si tratta del sequestro di crediti d'imposta più alto di sempre. In corso perquisizioni nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara nei confronti di 21 indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato. (ANSA).

Basket: Nba; vincono i Magic di Banchero, Sixers ai playoff

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Gli Orlando Magic di Paolo Banchero sono tagliati fuori dai playoff ma continuano a prendersi qualche soddisfazione, come la vittoria ottenuta nella notte per 122-112 su Washington. E' la terza sconfitta di fila per i Wizards che rischiano di terminare anche loro la stagione dopo la regular season. Banchero ha segnato 18 punti, con 9 rimbalzi e 8 assist, ma ben sette della sua squadra sono andati in doppia cifra. Negli altri incontri della notte in Nba, Donovan Mitchell ha segnato 31 punti nel successo per 115-109 dei Cleveland Cavaliers sui Brooklyn Nets a New York, risultato che ha garantito ai Philadelphia 76ers, terzi a Est, un posto nei playoff anche senza scendere in campo. Cleveland non ne ha ancora la certezza matematica, ma è vicina al traguardo, più dei Nets, oggi crollati nel secondo e terzo quarto. A Sacramento, i Boston Celtics hanno dato ai Kings - terzi a Ovest un po' a sorpresa - un esempio di quello che dovranno affrontare nei playoff, battendoli 132-109. I bostoniani si sono scatenati negli ultimi due quarti, rifilando ai padroni di casa un decisivo 72-55, con Tatum che ha segnato 36 punti mentre Jaylen Brown ne ha aggiunti 27 e Derrick White 20. Ad Atlanta, Trae Young ha chiuso con 30 punti nella vittoria per 129-107 degli Hawks sui Detroit Pistons, fanalino di coda a Est con il peggior record in campionato di 16-57. (ANSA).

Baseball: Giappone batte Usa e vince il World Classic

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Il Giappone ha battuto gli Stati Uniti 3-2 vincendo il World Baseball Classic per la terza volta, un record. I fuoricampo di Munetaka Murakami e Kazuma Okamoto hanno contribuito a portare il Giappone in vantaggio prima che la superstar Shohei Ohtani chiudesse la vittoria al nono inning. È la terza vittoria del Giappone nel campionato fiore all'occhiello del baseball dopo le vittorie nel 2006 e nel 2009. (ANSA).

Addio a Citto Maselli, testimone del Novecento

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Aveva 92 anni Francesco Maselli e la sua vita è stata un viaggio nel secolo che lo ha visto protagonista. Che Maselli detto "Citto" avesse nel sangue la vocazione dell'organizzatore oltre a quella dell'artista, i suoi genitori lo scoprirono subito. Nato a Roma il 9 dicembre 1930, ad appena 14 anni, in piena occupazione nazista, si distingueva già alla testa dell'unione degli studenti italiani per sostenere i movimenti di liberazione. Figlio di un critico d'arte, respira in casa letteratura e arte (sua sorella Titina muove già i primi passi come pittrice), incontra ospiti illustri che presto lo spingono a partecipare alle lotte del partito comunista. A guerra finita lascia il liceo classico, dove ha incontrato un'amica e una compagna di battaglie politiche come Luciana Castellina, si iscrive al Pci e nel 1949 prende il diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia, fondato da Luigi Chiarini che poi lo assumerà come assistente alla regia. Ma è con Michelangelo Antonioni che conosce davvero il set, aiuto regista nel documentario "L'amorosa menzogna" del 1948. Tra l'elettrico "Citto" (ben presto tutti lo conosceranno così) e il pensoso regista ferrarese si stabilisce una corrente di simpatia e empatia artistica che li terrà insieme, con alterne vicende, per tutta la vita. Lavora alla sceneggiatura del film d'esordio di Antonioni "Cronaca di un amore" (1950) e poi a "La signora senza camelie" tre anni dopo. Intanto si fa le ossa con una serie di memorabili documentari, a cominciare da "Bagnaia paese italiano" del '49, arrivando anche al festival di Cannes con "Bambini" del '51 per il quale ottiene la collaborazione di Giorgio Bassani. Il 1953 + per lui un anno di svolta: dirige l'episodio "Storia di Caterina" per il film "Amori in città" ideato da Cesare Zavattini e collabora con Luchino Visconti al film collettivo "Siamo donne" nell'episodio con Anna Magnani. Sempre Visconti gli presenta Goliarda Sapienza (che sarà la sua compagna per anni) e garantisce per lui aiutandolo a strappare il primo contratto per un lungometraggio nel 1955: è "Gli sbandati", diretto ad appena 23 anni nel '55 e subito invitato alla Mostra di Venezia dove Maselli si afferma come una delle più belle sorprese del momento. In quella stagione lussureggiante di talenti sono però ferree le regole dei gruppi intellettuali e non corre buon sangue tra Antonioni e Visconti. Così la rottura tra Citto e Michelangelo è brutale. I due, che si sfidavano in gare di velocità notturne ed erano al centro di infuocate discussioni estetiche, non si parleranno per anni, mentre il circolo dei "viscontiani" lo accoglie a braccia aperte: oltre al cinema per lui si aprono anche le porte della lirica (un amore accarezzato tutta la vita) e dirige al Teatro La Fenice uno storico "Trovatore" di Giuseppe Verdi. Appena un anno dopo Maselli è di nuovo sul set con "La donna del giorno", seguito da "I delfini" del 1960 (forse una delle sue opere migliori), fino a un capolavoro come "Gli indifferenti" (1964) dal romanzo di Alberto Moravia. I produttori credono nel nuovo talento che accoppia una raffinatezza di stile e una sintonia con i tempi nuovi oltre il neorealismo ormai accademico e gli offrono buoni contratti. Così Citto accetta la proposta di Franco Cristaldi per un giallo ironico ("Fai in fretta ad uccidermi… ho freddo" con Monica Vitti e Jean Sorel) e poi per la commedia "Ruba al prossimo tuo" con Claudia Cardinale e Rock Hudson. Siamo però ormai nel clima infuocato del '68, il regista è in prima fila nelle contestazioni della Mostra di Venezia, anima la storica associazione dei cineasti (l'Anac di cui è tra i fondatori), avverte potente il richiamo di un impegno diretto. Così si getta a capofitto nella militanza politica, mette la sua firma sul rivoluzionario statuto della "nuova" Biennale, fotografa l'immobilismo snob degli intellettuali con il provocatorio "Lettera aperta a un giornale della sera" nel 1970. Per tutto il decennio sarà più spesso a comizi e convegni che dietro la macchina da presa ma nel 1975 gira uno dei suoi film migliori e più complessi: "Il sospetto di Francesco Maselli" con Gian Maria Volonte' militante comunista nell'Italia fascista, braccato dalla polizia segreta dell'Ovra. Tornerà a stupire 11 anni dopo, nel 1986, con l'intimo e inatteso "Storia d'amore" che porta la debuttante Valeria Golino alla Coppa Volpi come miglior attrice alla Mostra del cinema. Per lui è una nuova svolta, si appassiona alla radiografia dei sentimenti e del femminile con titoli come "Codice privato", "Il segreto", "L'alba". Nell'ultimo periodo è tornato ad un cinema più dichiaratamente ideologico e sociale tra il televisivo "I compagni" (1999), il documentario "Civico Zero" (2007) e il profetico "Ombre rosse" (2009). Sperimentatore appassionato, fotografo d'avanguardia, memorialista attento come nel suo bellissimo "Frammenti di Novecento", Citto Maselli insieme al collega Emidio Greco inventa nel 2004 le "Giornate degli autori" a Venezia come già aveva fatto più di 30 anni prima con le "Giornate del cinema italiano" nel 1972; con l'indispensabile complicità di sua moglie, Stefania Brai, organizza i collettivi di cineasti per opere d'impegno civile come "Un altro mondo è possibile", "Lettera dalla Palestina", "Piazza San Giovanni". Affascinante per la sua eleganza naturale, martellante nella dialettica, seducente nel rapporto personale e pragmatico nella trattativa politica, Francesco Maselli è stato davvero un uomo del Novecento, capace però di vedere oltre: basta guardare una delle sue fotografie per trovarvi un talento futuribile che non ha mai avuto paura del nuovo. (ANSA).

Francia, notte di rabbia e incendi, centinaia di fermi

(ANSA) - PARIGI, 21 MAR - Notte di rabbia e fuochi a Parigi, dove la situazione si è infiammata in diversi quartieri dopo che le mozioni di sfiducia non sono riuscite a provocare la caduta del governo e del progetto di riforma delle pensioni. Mentre nella zona dell'Assemblée Nationale la manifestazione pacifica si stava sciogliendo, i primi gruppi di dimostranti si sono diretti verso il quartiere dell'Opéra. Tutta l'avenue de l'Opéra, che conduce dal Palais Garnier al Louvre, è stata punteggiata dai cassonetti bruciati, molti i danni alle vetrine e all'arredo urbano: panchine distrutte, biciclette e motorini incendiati. I manifestanti delle operazioni definite "selvagge" (non autorizzate) hanno cominciato a spostarsi di quartiere in quartiere arrivando fulminei in gruppi di 200-300 persone, precedendo e prendendo di sorpresa la polizia. Poco dopo mezzanotte, le autorità hanno fatto sapere che 400 uomini erano stati schierati per l'emergenza e che 142 persone erano state fermate. Si segnalano 11 fra poliziotti e gendarmi feriti. In realtà si tratta di un numero parziale, poiché le "invasioni" dei quartieri con gli incendi di cassonetti si sono protratte per tutta la serata e la polizia ha effettuato decine di cariche. Il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon ha protestato per "arresti violenti" compiuti dalla polizia e ha chiesto l'immediata cessazione della repressione. Poco prima di mezzanotte, i gruppi di "casseur" si sono spostati lungo l'asse che va dal quartiere Opéra-Saint-Lazare fino alla rue Montmartre, quindi hanno investito la Bastiglia. A mezzanotte, in pochi minuti, non più di 200 giovani hanno incendiato cassonetti, montagne di rifiuti anche davanti alle vetrine dei negozi, distrutto al loro passaggio biciclette, panchine, tabelloni pubblicitari. In pochi minuti, fuga generale e arrivo della polizia con i blindati e pompieri al seguito a spegnere le fiamme. Intanto un migliaio di persone si sono riunite a Strasburgo, nell'est del paese, danneggiando vetrine di banche e dando fuoco a cassonetti e insegne pubblicitarie. Scontri a Lille, sulla place de la République, a Lione, dove alcune centinaia di giovani hanno lanciato oggetti contro la polizia che ha risposto con cariche. Bottiglie incendiarie, gas lacrimogeni, cariche, anche a Nantes, mentre a Rennes, in Bretagna, centinaia di persone hanno eretto barricate con materiale di cantiere e le hanno successivamente incendiate. (ANSA).

Atletica: Malagó, 19"72 Mennea più grande impresa italiana

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - "Vedendo quel 19"72 di Mennea nei 200 a Città del Messico penso che sia la più grande impresa sportiva italiana di tutti i tempi. Per universalità e longevità". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagó, in occasione della commemorazione allo Stadio dei Marmi per il decennale della scomparsa di Mennea, oro olimpico a Mosca '80. "Questa mattina è un tuffo nei ricordi bellissimo per ricordare Pietro. Con lui c'era un rapporto personale strettissimo e mi aveva ulteriormente conquistato nel momento più difficile della sua vita, con la malattia - ha raccontato Malagó - Io sono stato eletto il 19 febbraio 2013 come presidente Coni e il 21 marzo lui ci ha lasciato. All'epoca mi sono sentito in dovere non solo di intitolargli lo Stadio dei Marmi, ma anche di fare la camera ardente al Salone d'Onore. Qualcuno disse che forse non era una buona idea, ma oggi vedo il Campidoglio che spesso ospita i grandi del passato. Alla fine fu un trionfo, ci fu una coda fino a Ponte Milvio". (ANSA).

Calcio: Haaland infortunato, lascia il ritiro della Norvegia

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Pessime notizie per la Norvegia, impegnata nelle qualificazioni ad Euro 2024. Gli scandinavi, che giocheranno con Spagna e Georgia, perdono il loro calciatore più rappresentativo: Erling Haaland ha un risentimento all'inguine e non potrà prendere parte alle prossime due partite della sua nazionale. Autore di una cinquina in Champions League contro il Lipsia e di una tripletta in Fa Cupa contro il Burnley, Haaland ha già lasciato il raduno a Marbella per essere oggetto di un controllo medico dello staff del Manchester City. L'attaccante si era lamentato di dolori all'inguine subito dopo la partita contro il Burnley. (ANSA).









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