Il Papa richiama all'unità, troppe discussioni inutili

(di Manuela Tulli) (ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 22 GEN - C'è un' "unica Chiesa" che è sotto il Vangelo e nessuno può mettere avanti i propri "gusti" o "preferenze" nella fede. Papa Francesco lancia un appello all'unità in questi giorni in cui sembrano più forti le divisioni interne. Dai funerali di Benedetto XVI le polemiche, che sotto traccia ci sono sempre state, sembrano essere infatti esplose. E proprio in questi giorni in cui si celebra la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, il Capo della Chiesa cattolica cerca di serrare le fila: "Questa è la strada che ci ha indicato la Chiesa: tutti, anche i Pastori della Chiesa, siamo sotto l'autorità della Parola di Dio. Non sotto i nostri gusti, le nostre tendenze e preferenze, ma sotto l'unica Parola di Dio che ci plasma, ci converte e ci chiede di essere uniti nell'unica Chiesa di Cristo", ha detto nell'omelia della messa nella basilica vaticana, nella Giornata della Parola di Dio. "Non ci succeda di professare un Dio dal cuore largo ed essere una Chiesa dal cuore stretto; questa sarebbe, mi permetto di dire, una maledizione". Ma soprattutto Papa Francesco invita a rimettere Cristo al centro non "disperdendoci in tante attività secondarie o tante discussioni secondarie". Ai tradizionalisti ribadisce che "la Parola di Dio non è cristallizzata in formule astratte e statiche, ma conosce una storia dinamica fatta di persone e di eventi, di parole e di azioni, di sviluppi e tensioni". L'invito a rifocalizzare il cammino di fede è ribadito anche all'Angelus: "Stare con Gesù richiede il coraggio di lasciare, di mettersi in cammino. Che cosa dobbiamo lasciare? Certamente i nostri vizi e i nostri peccati, che sono come ancore che ci bloccano a riva e ci impediscono di prendere il largo". Ma per il Papa "occorre lasciare anche ciò che ci trattiene dal vivere pienamente, per esempio le paure, lasciare i calcoli egoistici, le garanzie per restare al sicuro vivendo al ribasso. E bisogna anche rinunciare al tempo che si spreca dietro a tante cose inutili", ha sottolineato il Papa. Intanto il Papa si prepara ad affrontare, tra poco più di una settimana un impegnativo viaggio in Africa dove il filo conduttore sarà la pace, sia nella Repubblica Democratica del Congo che in Sud Sudan. Pace che manca però in tanti altri Paesi, dalla "martoriata" Ucraina al Myanmar e Perù, come ricordato oggi nella preghiera mariana nel corso della quale ha ancora una volta teso la mano alla Cina porgendo i suoi auguri per il capodanno lunare. (ANSA).





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Il duomo di Bolzano gremito per il funerale di Heiner Oberrauch

In centinaia si sono stretti oggi, 27 febbraio, attorno alla famiglia di Heiner Oberrauch, in particolare alla moglie e alla figlia, Anna e Mena. Oberrauch, 32 anni, e Andreas Widmann, 35, i cui funerali si erano svolti venerdì, sono le vittime altoatesine dell'incidente in elicottero del 22 gennaio tra le montagne a nord di Terrace, nella British Columbia (Canada).

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Ramona e Giuseppe: da Trento a Piné "armati" di carota per fare un maxi-pupazzo di neve

La coppia ha raggiunto di buon mattino il pendio sopra la spiaggia del lido con la cuginetta di otto anni. In un'oretta l'opera è stata realizzata e decorata con guanti e cappello. C'è anche chi ha approfittato per una slittata con vista lago. Mentre le papere passeggiavano sulla neve lasciando curiose impronte. La nevicata di ieri ha restituito paesaggi invernali anche sull'altopiano dei due laghi, dopo il lungo periodo di temperature sopra la media che aveva sciolto il ghiaccio (foto Luca Marognoli)

Maltempo / Il punto

Fino a mezzo metro di neve fresca, disagi non allarmanti sulle strade trentine: le immagini

In Trentino sta nevicando mediamente sopra i 1.200 metri di quota. Nonostante qualche disagio al traffico localizzato, scrive la Provincia, alle 16.30 non si registrano particolari problemi alla rete viaria provinciale. Sulla strada statale 50 del passo Rolle, in Primiero, e sulla strada statale 346 del passo San Pellegrino, in località Ronc, sono attivi dei "presidi neve". In Val di Non, invece, è attivo il presidio numero 19 di Maso Milano. La strada statale 641 del passo Fedaia è chiusa in località Diga per pericolo valanghe. Nelle zone più alte dell'Altopiano di Folgaria e Brentonico e sui passi Dolomitici sono caduti fino a 50 centimetri di neve. Ne sono caduti fino a 40, invece, a pèasso Rolle e nelle strade in quota sul monte Bondone.

Resta invece chiuso il passo del Brennero, con uscita obbligatoria dall'A22 a Vipiteno, a causa delle code createsi per le nevicate, sopratuttto sul versante austriaco.

Il traffico è bloccato, nel pomeriggio di oggi, nel tratto tra Chiusa e Bressanone, per un incidente tra mezzi pesanti, in carreggiata nord. Si segnalano code fino a 8 km.

Sulle Dolomiti, in provincia di Belluno, chiusa fin dal passo Falzarego la provinciale 24 del passo Val Parola, che conduce in Alto Adige. Stop anche per la provinciale 638 del passo Giau, tra località Fedare e il bivio Posalz.

In queste immagini, la situazione verso le 17.45 di oggi, immortalata dalle webcam di Viaggiare in Trentino, situate in numerose località della provincia.

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Sindacati di base in piazza: "Stop al genocidio in Palestina"

Sindacati di base in presidio sotto il palazzo della Regione oggi. Una cinquantina gli attivisti di Cuba (Confederazione Unitaria di Base)e Sbm (Sindacato di base multicategorie) con striscioni e bandiere palestinesi per dire "stop al genocidio in atto in Palestina". Chiedono un incontro con il presidente Fugatti. Alle 18 l'appuntamento è per una manifestazione in piazza Duomo. C.L.









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