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Frane in val Passiria, il fango invade la statale

Forti temporali con oltre 100 mm di pioggia si sono abbattuti sulla Val Passiria e si sono verificate frane di grandi dimensioni ma le case sono state evacuate e non risultano persone coinvolte, solo detriti e fango con il Passirio che esonda e invade le strade. La frana, comunica in una nota la Provincia, "si è verificata in una zona industriale, dove sono stati sepolti diversi capannoni, macchinari e attrezzi da lavoro" (foto Ansa)



Gallerie

Il Caso

Disperso sul Gran Sasso, ricerche da ieri sera sul monte Prena

L'AQUILA. Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico dell'Abruzzo sono operative da ieri sera per rintracciare un uomo che non ha fatto ritorno dopo un'escursione sul Gran Sasso. La sua vettura è stata localizzata lungo la strada che conduce alla via normale del monte Prena, nell'Appennino abruzzese, un massiccio, visibile da Campo Imperatore, che si presenta come una montagna selvaggia, con canalini incassati e guglie.

Un percorso impegnativo, che richiama ogni anno numerosi escursionisti. Le ricerche sono riprese questa mattina con il supporto dell'elisoccorso partito da L'Aquila, che ha sorvolato l'area per individuare tracce utili. Si lavora in condizioni rese difficili dalle condizioni variabili di meteo, con temporali forti registrati stanotte e aumento progressivo delle nuvole sul Gran Sasso nell'arco della mattinata.

Ambiente

Trattato globale sulla plastica, a Ginevra la protesta di Greenpeace - FOTO

Attivisti di Greenpeace protestano contro i produttori di petrolio a margine dei negoziati sul Trattato sulla plastica all'ingresso della sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra, Svizzera, 7 agosto 2025. La seconda parte della quinta sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione sull'inquinamento da plastica (INC-5.2) si svolge dal 5 al 14 agosto 2025 a Ginevra.
Anche Plastic Free Onlus prende parte ai negoziati in corso a Ginevra per la stesura del trattato globale contro l'inquinamento da plastica, chiedendo con determinazione un accordo che sia realmente vincolante, coraggioso e in grado di incidere sulle cause profonde di una crisi che coinvolge ambiente, salute e giustizia sociale.

Per l'associazione italiana, attiva dal 2019 con oltre 260mila volontari in più di 30 Paesi del mondo, - spiega una nota - non è più sufficiente occuparsi della plastica una volta che è diventata rifiuto. Plastic Free è l'unica associazione italiana presente ai lavori negoziali di Ginevra con status di osservatore ufficiale riconosciuto dall'Unep, un ruolo che intende onorare portando la voce dei territori, dei volontari e delle comunità direttamente nei processi decisionali globali. Per la Onlus, è necessario agire a monte del ciclo produttivo, imponendo un tetto globale e obbligatorio alla produzione di plastica vergine.

Senza una misura strutturale come questa, altrimenti, si continueranno a curare i sintomi ignorando la malattia. Tra le richieste dell'associazione vi è anche l'introduzione di un divieto reale, e non facoltativo, per i prodotti in plastica più pericolosi, come il monouso. Plastic Free sottolinea inoltre la necessità di garantire una transizione giusta, che non solo eviti di aggravare le disuguaglianze sociali, ma le riduca attivamente, sostenendo le comunità più vulnerabili e spesso escluse dai processi decisionali e dai benefici economici.

"Non possiamo continuare a raccogliere nell'ambiente ciò che viene prodotto senza sosta - dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free -. Questo trattato non deve solo gestire l'inquinamento: deve fermarlo. E deve farlo con coraggio, con giustizia, e con urgenza". Secondo l'associazione, l'inquinamento da plastica non è più soltanto un tema ambientale: è diventato una questione sanitaria globale. La plastica è ormai presente nei polmoni, nel cervello, nel sangue, perfino nei bambini non ancora nati. "Vogliamo davvero un mondo in cui vivere significa ammalarsi?", chiede De Gaetano.

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Frane in val Passiria, il fango invade la statale

Forti temporali con oltre 100 mm di pioggia si sono abbattuti sulla Val Passiria e si sono verificate frane di grandi dimensioni ma le case sono state evacuate e non risultano persone coinvolte, solo detriti e fango con il Passirio che esonda e invade le strade. La frana, comunica in una nota la Provincia, "si è verificata in una zona industriale, dove sono stati sepolti diversi capannoni, macchinari e attrezzi da lavoro" (foto Ansa)

Montagna

Temperature in picchiata e cime imbiancate: l’estate fa una pausa sulle Dolomiti

CORTINA D'AMPEZZO. Risveglio con le cime imbiancate di neve stamane per Cortina d'Ampezzo, dove una nuova perturbazione la scorsa notte ha fatto abbassare notevolmente la temperatura. La città ha registrato una minima di 8 gradi mentre in alto, nelle stazioni sopra i 2.500 metri, il termometro è sceso fino allo zero. Brusco sbalzo anche sulla Marmolada, con una minima di -4. Spettacolare il panorama al mattino, con le cime di Tofana, Cristallo, Sorapis e Antelao incorniciate di bianco. Non una nevicata consistente, solo una "spolverata" dai 2.600 metri in su, che però ha stupito i turisti della conca ampezzana, dopo il caldo delle due ultime settimane. Nel fondovalle il maltempo, con le piogge intense, ha avuto anche il rovescio della medaglia, con la nuova colata detritica dalla Croda Marcora che ha raggiunto ancora la statale 51 di Alemagna, a San Vito di Cadore, nel tratto già chiuso al transito per le precedenti frane. 

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Una camionista mette di traverso il tir e blocca l'auto in contromano sulla Valsugana

 Ha messo di traverso l'autoarticolato che stava guidando all'altezza dello svincolo di Marter, lungo la statale 47 della Valsugana, in Trentino, per bloccare il traffico e consentire alla signora che guidava una Fiat 500 di fermarsi e rendersi conto di aver imboccato contromano l'arteria a doppia corsia a senso unico. Poi Sara De Bastiani, 36enne bellunese di professione conducente di veicoli industriali e dipendente dell'azienda altoatesina Waldprofi impegnata nel settore dei servizi forestali, ha postato la storia sui social, anche con una foto scattata da un collega che viaggiava in direzione opposta. Interpellata dall'ANSA, ha raccontato l'accaduto: l'episodio, avvenuto poco prima delle 12.30 di ieri in Trentino, è durato una manciata di minuti e le auto che seguivano l'autoarticolato Man blu non hanno probabilmente nemmeno avuto il tempo di accorgersi dell'accaduto. Ma la figlia della signora che guidava l'utilitaria l'ha già contattata per ringraziarla. 

Animali

La sentenza del Tar sentenzia: niente galli nel pollaio, disturbano i vicini

VENEZIA. Niente galli nell'aia a ridosso delle abitazioni. D'ora in poi in un pollaio in zona urbana a Mestre potranno razzolare solo galline, non più di 50. Ad escludere la presenza di galli, fosse anche solo uno, è stata prima una decisione dell'Ulss 3 Serenissima, poi del Comune di Venezia e infine, a chiudere la questione, il Tar del Veneto.

Una decisione, come scrivono i giudici, "al fine di ridurre per quanto possibile il disturbo degli abitanti delle case vicine" esasperati da 15 ore di canto ininterrotto. Lo scorso dicembre un residente aveva chiesto al Comune l'autorizzazione alla detenzione del pollame, gallo compreso, per l'autoconsumo familiare. L'iniziativa non è piaciuta ai vicini che già il giorno successivo hanno presentato un esposto lamentando problemi igienici e i rumori del pollaio, "un continuo fastidio fisico-psicologico - ha scritto il detrattore del gallo - configurandone un danno biologico".

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Tir precipita da un cavalcavia a Brindisi, donna ferita ma salva

Un tir adibito al trasporto di plastica in granuli ha sfondato un guard rail a Brindisi, all'ingresso della città, cadendo dal cavalcavia che collega la superstrada Brindisi-Taranto alla superstrada Brindisi-Lecce. Alla guida del mezzo pesante una 55enne di Ceglie Messapica trasportata d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi. La donna non è in pericolo di vita. Quando l'autocisterna è precipitata fortunatamente non passava alcun mezzo sul piano stradale sottostante. Sul posto vigili del fuoco, polizia locale e personale dell'Anas. Le strade coinvolte nel sinistro sono chiuse al traffico per le operazioni di recupero e messa in sicurezza. A bordo del mezzo c'erano anche due cani di piccola taglia che non hanno subito conseguenze (foto Ansa)

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L'8 marzo delle donne sui ponteggi in cantiere

Abbattere gli stereotipi di genere nel mondo edile e dimostrare che il cantiere non è soltanto un luogo per gli uomini. Con questi obiettivi è nata l'iniziativa 'Donne in cantiere' di Toptaglio, general contractor con sede nel Comense specializzato in operazioni di riqualificazione edilizia, che ha selezionato due operaie per una formazione professionale retribuita cominciata lo scorso gennaio e che durerà in totale tre mesi. Una volta pronte a essere inserite nel team, Renata e Cristina saranno assunte a tempo indeterminato. In questo periodo stanno affiancando i capicantiere e gli operatori di macchina, imparando a usare escavatori, robot e mini-pale. "L'iniziativa nasce per demolire gli stereotipi, perché ad oggi lavorare in cantiere non è più così pesante fisicamente come 20 anni fa e tutti possono farlo. Specie nel mondo edile una donna, che è più precisa, a mio avviso è necessaria" spiega all'Ansa nella Giornata internazionale della donna Chiara Passarello, geometra e responsabile sicurezza di Toptaglio, sottolineando che l'obiettivo dell'azienda "è arrivare al 2025 con 30 figure femminili all'interno del cantiere". Renata Bianchi, una delle due aspiranti operatrici di cantiere, prima lavorava in un'azienda alimentare. Ha trovato questa opportunità tramite un post su Facebook: "Mi sono detta: perché no? Se possono farlo gli uomini non vedo perché non possano farlo anche le donne - racconta - nel cantiere possiamo starci benissimo, basta essere volenterose e avere voglia di imparare cose nuove". Oggi Renata è convinta che questa possa diventare la sua professione futura, così come Cristina Viscardi, anche lei selezionata da Toptaglio. "All'inizio, essendo tutti maschi - commenta - ero un po' preoccupata. Ma volevo cambiare e lavorare in un posto all'aperto anche se faticoso. Oggi posso dire che in due mesi ho già imparato tantissimo". E anche il rapporto con i maschi non è così male: "Ho trovato apertura mentale - conclude - e non era una cosa scontata" (foto Ansa)









Ambiente&Percorsi

ambiente

Artico, le polveri cosmiche raccontano la storia dei ghiacci

Una ricerca consente una ricostruzione che non corrisponde pienamente con quanto ipotizzato finora, perché indica che a determinare la riduzione dei ghiacci non è stato tanto l’aumento delle temperature in mare bensì quello dell’atmosfera

ambiente

Summit sul clima, polemiche e diverse assenze pesanti

Il vertice dei leader a Belem, il primo alle porte dell'Amazzonia, si apre oggi in un contesto geopolitico internazionale complesso, tra la defezione di big come il cinese Xi Jinping e il negazionismo climatico di Donald Trump. Assenti anche vari capi di Stato e di governo europei, tra questi Giorgia Meloni che ha inviato il ministro degli esteri Tajani


PATRIZIA ANTONINI


Primo piano

Fauna

Brambilla: «Bene processo a Fugatti per l’orso M90, la legge vale per tutti»

La presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, deputata del centrodestra, ha commentato l’imputazione coatta del presidente della Provincia per l’uccisione dell’animale: «La legge Brambilla riscrive la storia, cambiando lo status di tutti gli animali e la percezione della gravità dei reati commessi a loro danno»