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Folla per l'addio a Sergio Staino, da Guccini a Schlein

Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze gremito per l'ultimo saluto a Sergio Staino, vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell'Unità, scomparso nei giorni scorsi all'età di 83 anni. In sala tanti semplici cittadini e molti amici di Staino come Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, David Riondino, Carlo Petrini, o Adriano Sofri ma anche la segretaria del Pd Elly Schlein e Gianni Cuperlo. Poi le istituzioni con il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Eugenio Giani. Tutti vicini alla famiglia di Staino: la moglie Bruna e i figli Ilaria e Michele. A condurre la cerimonia di commiato Paolo Hendel, grande amico degli Staino, che introduce, con un tocco ironia, i vari interventi di ricordo del vignettista che si susseguono. Al centro del salone un'immagine di Bobo e una vignetta che ritrae il personaggio figlio della matita di Staino che guarda in lontananza e afferma 'Sono il raccattapalle del mio destino', mentre un grande schermo proietta foto di Staino con la famiglia e gli amici, insieme ad alcune delle sue vignette più celebri. Prima dell'inizio della cerimonia un momento musicale con il figlio Michele, accompagnato da altri due musicisti, che ha suonato per il padre (Ansa foto)



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la manifestazione

Bolzano, centinaia di donne in marcia contro la violenza

In centinaia da piazza Tribunale per la quarta iniziativa di “Donne* in Marcia – Frauen*marsch” oggi a Bolzano. In piazza anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Le promotrici denunciano: "Ancora nessun edificio in vista per la Casa delle donne di Bolzano, nessun dibattito locale sull'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole secondarie altoatesine, nessun segno di accesso facilitato ai contraccettivi, nessun potenziamento dei consultori familiari. Al contrario, un arretramento con le destre in Giunta provinciale e nelle posizioni di potere". LE FOTO (DLife)

La ricorrenza

Le foto dei ragazzi del '64: raccontano i tempi eroici delle Iti degli anni Sessanta

Le foto che Giorgio Vicentini ci ha fatto avere raccontano un’Italia che non c’è più; studenti a scuola in giacca e cravatta; sbaraccate mai oltre il lecito, ma anche tanta voglia di divertirsi e di imparare. Quella dei “ragazzi del ‘64” era una Trento che aveva fame, i giovani avevano voglia di riscattare una situazione di povertà accentuata dal periodo bellico e postbellico e la scuola diventava un mezzo per raggiungere uno stile di vita diverso. Non solo, ma le Iti erano anche futuristiche , cioè rivolte al futuro con corsi di studio nuovi, alternativi. Infine i professori più volte lodati, ammirati dagli ex studenti che abbiamo intervistato. Erano i liberi professionisti di allora che insegnavano per voglia perché tutti avrebbero avuto di che vivere senza le lezioni. Per tutti vogliamo ricordare l'ingegner Crespi che devolveva il suo stipendio di professore agli studenti più bisognosi che così hanno potuto diplomarsi come altrimenti non avrebbero potuto. Sembrano storie da libro Cuore, sono invece le storie della Trento degli anni sessanta.

le foto

Alluvione, la Protezione civile trentina a Modigliana con idrovore e ruspe

Sono entrati in azione con idrovore e mezzi per la gestione delle frane come pale meccaniche ed escavatori, gli operatori della Protezione civile del Trentino che nella serata di ieri hanno raggiunto l’Emilia Romagna prima che l’alluvione investisse la regione. I 24 operatori trentini - coordinati dal dirigente del Servizio prevenzione rischi e Cue Bruno Bevilacqua - stanno gestendo la situazione a Modigliana (provincia di Forlì-Cesena), piccolo comune dell'Appennino forlivese. LE FOTO (Pat)

MALTEMPO Esondano i fiumi, oltre mille sfollati per le piogge in Emilia Romagna

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Trento, via dei Ventuno e piazza Venezia senz'auto grazie a una galleria: il progetto

Il Passante del Buonconsiglio, un tunnel di un chilometro tra via Brennero e piazza Venezia, è stato presentato dall’assessore comunale Facchin al convegno degli Ingegneri. L’obiettivo: togliere il traffico da via dei Ventuno, allargare la Ztl, valorizzare la zona attorno al Castello, migliorare il trasporto pubblico e creare nuovi collegamenti pedonali tra via Brennero e il centro attraverso il quartiere di San Martino (immagini Comune di Trento e Ansa) IL SERVIZIO

Le foto

La neve imbianca il Trentino: le foto

Annunciata dai metereologi, la prima neve è arrivata a imbiancare il Trentino. Già da ieri è caduta nelle zone più in quota delle valli di Fiemme e Fassa come Passo Lavazè lungo la SS 620, a Pampeago, sul Passo Sella (SS 242) e Passo Pordoi (SS 48) e sulla zona di Passo Manghen lungo la SP 31. In azione i mezzi per lo sgombero. Qui le foto delle webcam di Meteotrentino

LEGGI Caduti 10 centimetri a passo Lavazè e sul Manghen









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