Calcio: Sarri, 'ci manca Immobile, peccato per Vecino e Mou'

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Per la Lazio di Maurizio Sarri sfuma l'assalto al secondo posto e alla quarta vittoria consecutiva in campionato, ma il tecnico è comunque soddisfatto della prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto una partita seria, anche perché venire a Bologna di questi tempi è cosa complicata per tutti". Semmai ad amareggiarlo è l'ammonizione a Vecino, che dovrà saltare il derby. E Sarri punzecchia Maresca: "Sono sorpreso dall'ammonizione a Vecino e al numero delle ammonizioni, in generale, è perchè stata una partita corretta. Si proietta al derby, con retropensiero al pareggio di Bologna, il tecnico biancoceleste: "Ci manca Immobile, in fase di finalizzazione con lui saremmo stati e saremo più concreti. Lunedì ha un controllo, spero di recuperarlo per il derby. Vedremo. Di certo al derby avrei voluto vedere Mourinho in panchina: fa sempre spettacolo". In casa Bologna Thiago Motta è soddisfatto. La risposta alla sconfitta di Torino arriva, anche se non arrivano gol e vittoria: "È stata una bella partita, siamo soddisfatti, abbiamo giocato contro una squadra di grande livello come la Lazio, facendo la nostra gara contro la terza in classifica. Si sono meritati gli applausi finali dei 27mila tifosi: è stato fantastico vedere uno stadio così". E' la questione gol, che fa discutere in casa Bologna, specie per le ultime due panchine di Arnautovic ora che è tornato a disposizione: "Arnautovic non trova spazio perché Barrow e Zirkzee si stanno meritando di giocare e subentrare. Chiaramente mi riferisco a questo specifico momento. Se fosse arrabbiato per questo sarebbe normale, chiunque non giochi è arrabbiato". Momento lungo di astinenza per Barrow, a secco dal 16 ottobre: "Musa ha giocato una grande partita, è un attaccante fantastico, ha qualità, dà profondità, pressa insieme alla squadra, sono molto contento della sua serata come di tutti i compagni". L'Europa, però resta parola tabù, nonostante il meno sei dall'Atalanta: "Se crediamo nell'Europa? Crediamo nel lavoro". (ANSA).







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Calcio: Sarri, 'ci manca Immobile, peccato per Vecino e Mou'

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Per la Lazio di Maurizio Sarri sfuma l'assalto al secondo posto e alla quarta vittoria consecutiva in campionato, ma il tecnico è comunque soddisfatto della prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto una partita seria, anche perché venire a Bologna di questi tempi è cosa complicata per tutti". Semmai ad amareggiarlo è l'ammonizione a Vecino, che dovrà saltare il derby. E Sarri punzecchia Maresca: "Sono sorpreso dall'ammonizione a Vecino e al numero delle ammonizioni, in generale, è perchè stata una partita corretta. Si proietta al derby, con retropensiero al pareggio di Bologna, il tecnico biancoceleste: "Ci manca Immobile, in fase di finalizzazione con lui saremmo stati e saremo più concreti. Lunedì ha un controllo, spero di recuperarlo per il derby. Vedremo. Di certo al derby avrei voluto vedere Mourinho in panchina: fa sempre spettacolo". In casa Bologna Thiago Motta è soddisfatto. La risposta alla sconfitta di Torino arriva, anche se non arrivano gol e vittoria: "È stata una bella partita, siamo soddisfatti, abbiamo giocato contro una squadra di grande livello come la Lazio, facendo la nostra gara contro la terza in classifica. Si sono meritati gli applausi finali dei 27mila tifosi: è stato fantastico vedere uno stadio così". E' la questione gol, che fa discutere in casa Bologna, specie per le ultime due panchine di Arnautovic ora che è tornato a disposizione: "Arnautovic non trova spazio perché Barrow e Zirkzee si stanno meritando di giocare e subentrare. Chiaramente mi riferisco a questo specifico momento. Se fosse arrabbiato per questo sarebbe normale, chiunque non giochi è arrabbiato". Momento lungo di astinenza per Barrow, a secco dal 16 ottobre: "Musa ha giocato una grande partita, è un attaccante fantastico, ha qualità, dà profondità, pressa insieme alla squadra, sono molto contento della sua serata come di tutti i compagni". L'Europa, però resta parola tabù, nonostante il meno sei dall'Atalanta: "Se crediamo nell'Europa? Crediamo nel lavoro". (ANSA).

Nuoto paralimpico: Barlaam da record, mi scaldo per Parigi

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Il Michael Phelps del nuoto paralimpico italiano ha lo squalo come animale totem e si nutre di medaglie. Simone Barlaam, classe 2000, oro nei 50 stile alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e pluricampione del mondo, ha chiuso in bellezza le World Series di Lignano Sabbiadoro, l'appuntamento nato su iniziativa della Finp e valido per il ranking globale e per le qualificazioni ai Mondiali 2023 e Parigi 2024. Nella cittadina friulana, che ospitava l'evento per la quinta volta, si sono riversati quasi 300 iscritti e ben 44 nazioni partecipanti: Barlaam ha vinto l'oro nei 200m stile libero e nei 50m farfalla nella categoria S9, siglando in entrambi i casi il nuovo record del mondo (rispettivamente col tempo di 1'58"34 e 26"05) ."Una bella ammazzata - sorride il ragazzo - E' stata la prima trasferta ufficiale da quando sono entrato a far parte delle Fiamme Oro, è un grande onore per me difendere questi colori". La tappa World Series in Friuli era la prima di quest'anno, poi a maggio si andrà a Berlino. Il programma gare di Simone quest'anno è molto ricco e culminerà con i Mondiali di Manchester. "Diciamo che a Lignano Sabbiadoro ho provato le gomme e testato il motore", spiega lui, appassionato di Formula Uno. "Soprattutto da piccolino ero tifosissimo della Ferrari, e vedevo i video dei grandi del passato: Villeneuve, Senna, Schumi… Per il suo modo di essere, mi paragono ad Ayrton". Poco prima di Natale, Barlaam si è fatto un regalo: era in Australia per delle gare, e ha colto l'occasione per nuotare nell'oceano con gli squali bianchi. "E' stato fichissimo, uno dei miei sogni di bambino. Può sembrare strano, ma scendere nella gabbia, con quell'atmosfera ovattata e loro che mi guardavano con quei grandi occhi blu, è stata un'esperienza molto rilassante". Il nuoto paralimpico italiano ha vissuto un exploit nell'ultimo anno e mezzo, tra Paralimpiadi di Tokyo e Mondiali di Madeira, e per Barlaam i motivi sono tanti: "in primis siamo cresciuti molto come numero di atleti: il lavoro fatto dalla Finp, dalle società del territorio (lui gareggia per la Polha Varese, ndr) e dai gruppi militari ha portato sempre molte più persone in vasca. I campioni si creano così, questo continuo scouting ci ha portato a essere la nazione più forte al mondo". E a quei ragazzi disabili che non sono mai entrati in vasca, Simone rivolge un invito: "Provateci, perché non c'è niente di male a mostrare la propria disabilità al mondo. E allenandosi con i campioni, si può diventare come loro". Il discorso si sposta poi sulla visione della disabilità in Italia, su cui il Belpaese "è a buon punto", mentre non si può dire lo stesso sull'accessibilità delle strutture pubbliche: "Lì siamo ancora indietro - ammette Simone - In difesa dell'Italia, va detto che il nostro è un Paese antico e ha tanti edifici storici dove abbattere le barriere architettoniche sarebbe difficile". Il guaio è che anche a Milano, considerata la città italiana più moderna, "capita che non funzionino gli ascensori della metro e io e i miei amici dobbiamo portare a braccio la carrozzina di un mio ragazzo in sedia a rotelle". C'è ancora molto da fare quindi, "ma spero che in conseguenza dei nostri successi vada sempre meglio", dice l'atleta milanese, che quando non fatica nell'acqua clorata studia ingegneria meccanica al Politecnico. "Sono autolesionista, lo so - scherza - Quando posso staccare un po', amo disegnare, è un hobby che ho da prima del nuoto". Da piccolo scarabocchiava squali, poi dinosauri e draghi. "Adesso mi dedico alle figure umane, e sto lavorando a un fumetto breve di una ventina di pagine, vorrei pubblicarla. Il tema è… acquatico". Manca meno di un anno e mezzo a Parigi2024, e Simone non vede l'ora: "Memore degli errori commessi quattro anni fa nell'approccio all'esperienza di Tokyo, voglio godermi appieno ogni secondo nella capitale francese". (ANSA).

Inzaghi amaro dopo Spezia, martedì serve reazione feroce

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - "Sapevamo la difficoltà che ci avrebbe proposto questa partita, siamo molto dispiaciuti per il risultato. Per quanto creato, nel primo tempo non dovevamo chiudere sullo 0-0. Sarebbe servito un po' più di cinismo, più cattiveria in area. Poi ogni partita vive di episodi e lo Spezia è stato più forte di noi sotto questo aspetto". Lo ha detto Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, al termine della partita persa al Picco della Spezia per 2-1. Nerazzurri in controllo della partita per tutto il primo tempo, ma incapaci di finalizzare anche grazie ad un grande Dragowski, che ha anche parato un rigore a Lautaro. "Abbiamo fatto 27 tiri e un solo gol su rigore, lo Spezia con due tiri ha fatto due reti. Per il risultato siamo delusi, per quanto riguarda la prestazione, i ragazzi hanno dato tutto", osserva amaramente Inzaghi. A fine partita dal settore ospiti la richiesta di dare subito una scossa. "I nostri tifosi non erano ovviamente contenti di una sconfitta, ma il calcio è così. Il nostro cammino lontano da San Siro non è da Inter - continua -. In casa abbiamo un'ottima media, l'anno scorso in trasferta facevamo altri punteggi. Ci fa male, ma abbiamo l'obbligo di rialzarci e pensare al proseguo, perché martedì abbiamo un impegno importante. Ora serve quella ferocia che ci faccia far una grande partita contro il Porto. Ci siamo già riusciti in stagione". (ANSA).

Basket: Nba; Jokic da 37 punti non basta, Denver sconfitto

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Denver Nuggets sconfitti a sorpresa sul parquet di San Antonio e a poco serve la tripla doppia firmata da Nikola Jokic, che garantisce ai suoi 37 punti, ma non il successo. Joel Embiid da 39 punti trascina Filadelfia contro Portland, i 42 punti di Donovan Mitchell servono solo a limitare i danni per Cleveland che cade ugualmente sul campo di Miami per sole 4 lunghezze. Altro successo di Atlanta su Washington, i Lakers piegano i Toronto Raptors in casa. Risultati: Miami-Cleveland 119-115 LA Lakers-Toronto 122-112 Minnesota-Brooklyn 123-124 (o.t.) San Antonio-Denver 128-120 Filadelfia-Portland 120-119 Washington-Atlanta 107-114 (ANSA).

E.League: Juve trascinata da Di Maria, Friburgo battuto

(ANSA) - TORINO, 09 MAR - Il trascinatore della Juventus in Europa è sempre Di Maria, questa volta non con la specialità della casa: dopo la tripletta di Nantes, il 'Fideo' abbatte il Friburgo con un colpo di testa da attaccante vero. Allegri torna a vincere una partita internazionale allo Stadium, la seconda su cinque stagionali dopo il Maccabi Haifa, ma non ipoteca ancora la qualificazione, perché dopo l'1-0 bisognerà giocarsela in Germania fra una settimana. Le ultime ore antecedenti alla sfida sono state caratterizzate dal caso Pogba: il francese è stato escluso dall'elenco dei convocati per motivi disciplinari, colpevole di un ritardo alla cena di squadra nel consueto ritiro pre-partita. "Nel rispetto del gruppo, credo sia stato giusto non convocarlo e riaverlo a disposizione per domenica", il pensiero di Allegri; "Ci sono delle regole da rispettare a maggior ragione dai giocatori importanti ed era giusto non convocarlo oltre che multarlo", la voce della società rappresentata da Francesco Calvo, responsabile dell'area sportiva. Il tecnico recupera Alex Sandro e lo piazza insieme a Danilo e Bremer, in attacco il solito tandem Di Maria-Vlahovic con Chiesa ancora in panchina, a centrocampo la sorpresa Miretti preferito a Fagioli. Tante speranze del Friburgo sono riposte nell'azzurro Grifo, al primo confronto in carriera contro la Juve. Streich disegna la sua squadra con due esterni molto bloccati, Kubler e Gunter, e la diga in mediana Eggestein-Hofler. Di Maria manda subito in apprensione la difesa dei tedeschi, il Fideo imbuca al 13' per Rabiot e Flekken riesce a salvarsi in qualche modo con il pallone che attraversa tutta la linea di porta. La partita di Alex Sandro dura appena 22', poi alza bandiera bianca e lascia il posto a Bonucci, mentre i bianconeri continuano a provarci anche su punizione con i tentativi di Cuadrado e Vlahovic controllati dal portiere olandese. Da corner, invece, Flekken mostra difficoltà, uscendo completamente a vuoto sulla parabola a rientrare di Di Maria, ma Bremer non ne approfitta. Con il passare dei minuti, il Friburgo trova maggiore ordine in campo e riesce a contenere bene la Juve, con i primi 45' che si chiudono sullo 0-0. Allegri comincia la ripresa togliendo Miretti per Fagioli, il canterano si presenta subito con un cross tagliato sul quale non arriva nessun compagno. Vlahovic appare in grossa difficoltà, lo Stadium prova a scuoterlo con il boato "Dusan, Dusan", la gara si sblocca subito dopo: sul cross di Kostic, Di Maria si libera della marcatura approssimativa di Gunter e con un colpo di testa, non proprio il meglio del suo repertorio, porta avanti i bianconeri. Il Friburgo non si scompone e trova anche il pareggio in mischia con Holer, ma l'arbitro Sidiropoulos annulla dopo la revisione al Var per un tocco di mano di Ginter. Vlahovic lascia il posto a Chiesa e riceve l'abbraccio consolatorio di Allegri dopo una serata no, Streich cerca spunti offensivi da Doan e Keitel per tentare di pareggiare. I bianconeri chiudono praticamente in dieci, con Chiesa che rimane in campo nonostante un problema al ginocchio destro (non quello operato a gennaio 2022, ndr) che lascia con il fiato sospeso. Anche Di Maria conclude stremato la partita dopo un'altra notte europea da trascinatore, la Juve porta a casa il primo round. (ANSA).

Golf: The Players; Ramey il leader, Scheffler è sesto

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - In Florida, dopo il primo round del The Players Championship, Chad Ramey è il leader a sorpresa del torneo più ricco del PGA Tour che mette in palio 25 milioni di dollari. A Ponte Vedra Beach, il giro di apertura è stato sospeso per l'arrivo dell'oscurità e condizionato dal forte vento. Ma l'americano, al debutto nella competizione, guida il leaderboard con un colpo di vantaggio sul connazionale Collin Morikawa, 2/o con 65 (-7) davanti al canadese Taylor Pendrith, 3/o con 67 (-5) al pari di Ben Griffin. Sul "-5", ma dopo 15 buche giocate, c'è anche Justin Suh. Morikawa a parte, al TPC Sawgrass (Stadium Course, par 72) gli emergenti hanno fatto meglio dei big mondiali. Scottie Scheffler, numero 2 al mondo, è infatti 6/o con 68 (-4). Mentre il leader del world ranking, lo spagnolo Jon Rahm, è 32/o con 71 (-1). Falsa partenza per Rory McIIroy. Il nordirlandese, terzo nella classifica mondiale e vincitore nel 2019, è 118/o con 76 (+4) e rischia l'eliminazione negli Stati Uniti. Mentre Francesco Molinari, solo azzurro in gara, è 72/o con 73 (+1) dopo una prova avvalorata da tre birdie e macchiata da due bogey e un doppio bogey. Ramey e Morikawa sono stati gli unici a far registrare un giro senza bogey. In un appuntamento clou che vede in gara 43 tra i migliori 50 giocatori al mondo, 19 tra i Top 20, con la sola defezione di Cameron Smith. Campione uscente, passato alla Superlega araba, l'australiano - curiosità - ha giocato 9 buche di allenamento al TPC Sawgrass, ma non allo Stadium Course, proprio mentre i campioni del PGA Tour erano in azione al The Players. (ANSA).

Basket: Nba; Banchero non basta,Fontecchio prima da titolare

(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Paolo Banchero ancora protagonista della notte Nba: in 33' segna 20 punti, con quattro rimbalzi e tre assist. La sua performance, tuttavia, non evita a Orlando il ko casalingo contro Milwaukee, che s'impone 134-123. L'altro italiano in campo, Simone Fontecchio, alla prima da titolare, garantisce 6 punti agli Utah Jazz: la squadra di Salt Lake City esce però dal campo sconfitta contro Dallas, che sfrutta il fattore casalingo e s'impone 120-116. Inutili anche i 40 punti e le 10 triple di Steph Curry: Golden State si arrende infatti sul parquet di Oklahoma City. Vincono i Lakers nel giorno in cui viene ritirata la maglia numero 16 di Pau Gasol. I Knicks, invece, vengono messi sotto in casa da Charlotte; a tenere alti i colori di New York ci pensa Brooklyn, che piega Houston in Texas. Risultati: Dallas-Utah 120-116 New York-Charlotte 105-112 LA Lakers-Memphis 112-103 Houston-Brooklyn 96-118 Oklahoma City-Golden State 137-128 Detroit-Washington 117-119 Orlando-Milwaukee 123-134 Minnesota-Filadelfia 94-117 (ANSA).

Wimbledon: Murray, spero che russi e bielorussi giochino

(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Andy Murray si aspetta che gli organizzatori del torneo di Wimbledon consentano ai tennisti russi e bielorussi di scendere in campo e ha ammesso che "non se la prenderà se ciò dovesse accadere". L'ex numero 1 del mondo ha donato più di 500.000 sterline dei premi in denaro incassati nel 2022 per aiutare i bambini ucraini colpiti dalla guerra. In precedenza lo scozzese aveva affermato di "non essere favorevole" al divieto imposto lo scorso anno. E ha espresso sentimenti simili in vista del torneo della prossima estate. "È davvero difficile e mi dispiace per i giocatori che non sono stati in grado di giocare l'anno scorso, ma capisco anche la situazione, è davvero difficile anche per gli organizzatori di Wimbledon invitarli", ha detto Murray alla Bbc. "Il mio auspicio è che avranno il permesso di giocare e non contesterò se questo avverrà. "Ma, se Wimbledon prendesse un'altra decisione, lo capirei". Il torneo di Wimbledon nel 2022 è stato privato dei punti per le classifiche mondiali a causa del divieto imposto a russi e bielorussi. La Lawn Tennis Association (l'organo di governo nazionale del tennis in Gran Bretagna,) è stata multata di 1,4 milioni di sterline da Atp e Wta per avere escluso i giocatori dai precedenti eventi. Murray ha parlato a Indian Wells, dove si sta preparando per giocare contro l'argentino Tomas Etcheverry nel primo turno del torneo statunitense (ANSA).

F1: Domenicali, Ferrari risolva i problemi senza emotività

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - "La Ferrari è sempre stata un punto di riferimento in Italia e ci mancherebbe altro ma la dimensione del mondo della Formula 1 è cambiata: sono cresciute altre squadre e altri piloti. Dire 'siamo la...' non basta più. Bisogna lavorare sui punti di debolezza per crescere senza entrare in una dimensione tipica nostra che è quella dell'emotività, perché solo con la determinazione si esce da situazioni difficili". E' il consiglio che Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1 dà a Maranello, dopo il poco brillante avvio di stagione. Intervistato da Sportmediaset, ha aggiunto: "Anche se dopo una sola gara non bisogna essere emotivi, bisogna rimanere concentrati e con la testa bassa cercare di risolvere i problemi. Anche perché da quello che ho visto nelle prime giornate di prove gli elementi per essere fiduciosi in un anno come questo ci sono tutti". "La chiave è essere diverso dagli altri e non dover copiare nessuno - dice ancora Domenicali parlando di Verstappen, vincitore in Bahrain - Ricordo Raikkonen che era sé stesso, non era una persona che dal punto di vista relazionale ispirava simpatia ma era seguito in tutto il mondo. Verstappen ha una sua forza, è un pilota di Formula 1 e si occupa solo di Formula 1. Penso sia cresciuto rispetto a qualche anno fa in cui era un pilota molto più irruento. Ora è un pilota che difficilmente sbaglia". (ANSA).

Tennis:tanta Italia a Indian Wells,tutti contro Medvedev

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - L'uomo da battere è lui, Daniil Medvedev, che si presenta ad Indian Wells (in programma da domani al 19 marzo), reduce da tre titoli di fila tra Rotterdam, Doha e Dubai. Il primo Master 1000 della stagione non avrà tra i suoi protagonisti Rafa Nadal, ancora alle prese con l'infortunio rimediato all'Australian Open, e Novak Djokovic, che ieri ha annunciato il forfait dopo che la Homeland Security ha rifiutato la sua richiesta di deroga al vaccino. Fino all'ultimo minuto, gli organizzatori hanno sperato in un lieto fine per il numero 1 del mondo serbo. Ma non essere vaccinato contro il Covid-19 gli impedisce comunque di entrare negli Stati Uniti. In assenza del serbo n.1 al mondo, a guidare il tabellone (sorteggiato nella notte italiana), sarà lo spagnolo Carlos Alcaraz, attuale n.2 al mondo ma gli occhi sono tutti puntati su Medvedev, favorito nei numeri ma non nel tabellone: il russo parte infatti come testa di serie n.5. Il russo dopo il bye iniziale affronterà il vincente del derby statunitense fra John Isner e il vincitore delle ultime Next Gen ATP Finals Brandon Nakashima. "Voglio vincere Indian Wells e battere il mio record di trofei conquistati in un anno, ma se dovessi uscire subito perderei fiducia" le parole prima del torneo il 27enne di Mosca, che nella passata stagione si fermò al terzo turno e ha come miglior risultato gli ottavi del 2021. Medvedev è stato inserito nel terzo quarto del main draw californiano, dove ci sono anche la testa di serie n.3 Casper Ruud e la n.12 Alexander Zverev. Il tedesco (n.14 ATP) se la vedrà al secondo turno con uno tra l'argentino Pedro Cachin e il georgiano Nikoloz Basilshvili, mentre ad aspettare il norvegese n.4 del mondo, finalista nella passata stagione a Miami, ci sarà il vincente del match tra altri due giocatori albicelesti come Diego Schwartzman e Federico Coria. A guidare il tabellone è Alcaraz. Lo spagnolo è reduce da un infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare la trasferta messicana di Acapulco, ma prima dello stop aveva vinto sulla terra di Buenos Aires e perso in finale a Rio de Janeiro. Alcaraz attende al secondo turno o un qualificato o la wild card locale Brandon Holt. Presidia il secondo quarto del tabellone il campione uscente Taylor Fritz (n.4 del seeding): il californiano si presenta nel torneo "di casa" forte del best ranking in carriera al n.5 e all'esordio affronterà uno tra il giovane connazionale Ben Shelton e Fabio Fognini. Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev sono le teste di serie più alte della parte bassa del tabellone, rispettivamente n.2 e n.6. Il greco esordirà al secondo turno contro uno tra il francese Gael Monfils e l'australiano Jordan Thompson (n.87). Il russo semifinalista della passata edizione e finalista una settimana fa a Dubai se la vedrà o con il francese Arthur Rinderknech (n.72) o con il ceco Jiri Lehecka (n.47). Quanto agli italiani, Sinner guida il quintetto azzurro inserito nel tabellone principale: con lui ci sono Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini. Sinner esordirà direttamente al secondo turno contro il francese Richard Gasquet. Possibile, in caso di successo, un derby italiano al terzo turno tra Sinner e Lorenzo Musetti, quest'ultimo dopo il bye esordirà contro il mancino francese Adrian Mannarino o Dominic Thiem. Matteo Berrettini dopo il bye incontrerà lo spagnolo Roberto Carballes Baena o un qualificato. Inizieranno invece al primo turno Lorenzo Sonego e Fognini. Il torinese affronterà l'australiano Jason Kubler e chi vince sfiderà Grigor Dimitrov. Fognini debutterà incontrando il ventenne statunitense Ben Shelton. Il vincente affronterà al secondo turno Taylor Fritz. (ANSA).









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