trento

Dall’Ue 1,8 milioni per gli ex Whirlpool

Via libera ieri al finanziamento per aiutare i lavoratori dello stabilimento di Spini di Gardolo rimasti senza occupazione



TRENTO. Via libera dall’Unione Europea ai finanziamenti per aiutare gli ormai ex dipendenti della Whirlpool di Spini di Gardolo che devono affrontare la difficile sfida di trovarsi un nuovo posto di lavoro dopo la chiusura dello stabilimento trentino deciso dai vertici del colosso statunitense degli elettrodomestici.

La Commissione Ue ha infatti deciso nella giornata di ieri di assegnare 1,8 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (il cosiddetto «Feg») per aiutare 608 ex dipendenti della Whirlpool Europe a trovare un nuovo posto di lavoro. La proposta - secondo quanto reso noto da Bruxelles - deve ora passare all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri dell'Unione Europea per l'approvazione definitiva.

L'Italia aaveva chiesto il sostegno del Feg per 608 lavoratori rimasti senza lavoro in occasione della chiusura dell'impianto della Whirlpool a Spini di Gardolo specializzato nella produzione di frigoriferi. Tutti i lavoratori in esubero dovrebbero riuscire beneficiare della misura.

Il pacchetto di interventi cui contribuirà l'aiuto dell’Unione Europea - dal costo complessivo stimato in circa 3,1 milioni di euro - offrirà ai lavoratori consulenza e orientamento, tutoraggio, valutazione delle competenze, formazione generale, riqualificazione e formazione professionale nonché un orientamento alla creazione di un'impresa.

Queste misure saranno accompagnate da incentivi all'assunzione, da un contributo ai costi del trasporto e da una indennità per la ricerca di lavoro.

Làszlò Andor, commissario dell’Unione Europea responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha osservato per l'occasione che la crisi «ha avuto ripercussioni negative sulla domanda di elettrodomestici. Di conseguenza, nell'Unione Europea la produzione di elettrodomestici ha registrato una contrazione a partire dal 2008. Questa proposta di destinare 1,8 milioni di euro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione aiuterà a riqualificare più di 600 lavoratori Whirlpool in esubero a Trento per consentire loro di trovare nuove opportunità lavorative in altri settori più promettenti».

Nel frattempo in Provincia si lavora senza sosta per trovare una soluzione operativa per lo stabilimento di Spini di Gardolo, e di conseguenza per molti degli ex lavoratori Whirlpool. Sul tavolo diverse proposte, tra cui quella della Idea Institute, una società che fa parte della galassia Bmw.













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