Whirlpool, tutti in sciopero: «Solidali con Spini»

Tutti i lavoratori delle sedi italiane hanno incrociato le braccia contro la decisione di chiudere lo stabilimento di Trento



TRENTO. Nuovo sciopero stamane per le lavoratrici e i lavoratori di Whirlpool. I dipendenti della multinazionale americana hanno abbandonato le linee produttive in tutto il Paese, incontrandosi a Gavirate per un evento nazionale.

Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e il Coordinamento delle Rsu Whirlpool hanno infatti organizzato lo sciopero, rivendicando l’immediato ritiro dei licenziamenti e l’individuazione di percorsi condivisi per il mantenimento occupazionale in tutti gli stabilimenti, a partire dal sito di Spini.

Accanto alle 8 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti Whirlpool, questa mattina s’è tenuto anche un corteo nazionale. Alla mobilitazione hanno preso parte tutte le sedi di Cassinetta di Biandronno, Comerio, Spini di Gardolo e una delegazione di Siena e Napoli. Oltre 600 i lavoratori presenti, in 350 arrivati dal Trentino con 6 pullman e qualche camper (oltre 70 i familiari dei lavoratori che hanno partecipato alla giornata). Tutto è cominciato con un presidio alle 9.30 a Gavirate (sulla strada statale, all'altezza dell'Unes) per poi concludersi presso il Centro direzionale Whirlpool, a Comerio. Alla manifestazione hanno partecipato i lavoratori di Trento, Siena e Napoli.

Attualmente è in corso l’incontro della delegazione sindacale con l’amministratore delegato Whirlpool, Davide Castiglioni e con Francesca Morichini, responsabile risorse umane EMEA.

Nell’incontro si cercherà di difendere nuovamente i 468 lavoratori di Spini: “E’ una grande manifestazione – spiega Roberto Grasselli, segretario generale Fiom Cgil del Trentino - Speriamo produca come risultato una svolta nella trattativa e nella discussione con l’azienda, a partire dal ritiro dei licenziamenti con l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali”.













Scuola & Ricerca

In primo piano