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Trento, il crematorio è pronto: entrerà in funzione a fine ottobre

Al cimitero oggi le prime prove per tarare l'impianto. Che dopo anni di attesa (e scontri al Tar) eviterà le trasferte a Mantova



TRENTO. Questa mattina (29 settembre) più persone,che abitualmente frequentano il cimitero monumentale di via Giusti a Trento hanno segnalato la messa in funzione del  nuovo Tempio crematorio. 

Dai Servizi funerari del Comune spiegano che "in questa fase non si tratta di cremazioni di salme ma di obbligatorie prove per la taratura dell'impianto stesso”.

Per effettuare tali cremazioni di prova, vengono utilizzate le ossa mineralizzate ed esumate dopo gli anni previsti dalla legge dai quadri del camposanto e che non sono deposte a cura dei parenti nei loculi.

Anni di battaglia legale, ma ora il crematorio di Trento è pronto a funzionare

Nuovo di zecca, realizzato dopo anni di ricorsi, il tempio crematorio di Trento, al cimitero, è pronto a entrare in funzione a fine mese. Dotato di due forni, sala del commiato e locali tecnici. LE FOTO

Al termine di questo periodo di prova, presumibilmente verso fine ottobre, il nuovissimo Tempio crematorio del capoluogo potrà iniziare a funzionare.

Il nuovo crematorio, costato 5 milioni e mezzo di euro, dispone di due forni, due salette per l’attesa dei parenti e una sala del commiato. La costruzione è arrivata dopo anni di battaglia e ricorsi con alcuni residenti di via Taramelli che ne contestavano la localizzazione paventando un inquinamento da fumi. Tesi sempre smentita dal Comune sulla base dei dati. 

La messa in funzione è attesa anche da padre Armando Ferrai, lo storico custode del cimitero che ricorda come attualmente le salme vengano cremate a Mantova, con trasporto nella città lombarda il lunedì ed il ritorno a Trento il giovedì successivo delle urne che poi vengono inumate nei loculi, compresi quelli di recente realizzazione. C.L.













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