Stage all'estero per i disoccupati

Cinque settimane di tirocinio e corsi di lingua, ospiti in famiglia: 69 posti


Chiara Bert


TRENTO. Da Dublino a York, da Bonn a Norimberga, a Potsmouth. Se sei disoccupato in Trentino ora c'è una nuova possibilità di riqualificarsi: uno stage all'estero di 5 settimane, ospitati in famiglia e sperimentando un tirocinio presso un'impresa. I posti sono 69. Il progetto, unico in Italia, si chiama «Momo», realizzato dall'Agenzia provinciale del lavoro con finanziamento Ue.

Un progetto sperimentale e innovativo, che va oltre la formazione più tradizionale, che pure in Trentino propone un'offerta altissima (ieri sono partiti 64 corsi dell'Agenzia del lavoro per un migliaio di utenti). In questo caso, con gli stages all'estero, l'obiettivo è duplice: riattivare capacità legate al mondo digitale e processi di apprendimento in un contesto straniero ad alta flessibilità e dall'altra rinforzare le conoscenze della lingua straniera.

La possibilità sarà offerta a 69 lavoratori disoccupati, che grazie a «Momo» (mobilità per lavoratori in mobilità) potranno andare in Irlanda, Germania e Regno Unito. Per 5 settimane saranno ospitati in famiglia, la prima settimana frequenteranno un corso di lingua e per altre 4 faranno un tirocinio in un'azienda. Sono previsti 6 flussi, da 10 a 13 partecipanti l'uno: il primo a partire sarà quello per Dublino, a ottobre; il 26 settembre l'Agenzia del lavoro (che con la propria cabina di pilotaggio, in cui sono presenti anche i sindacati, ha elaborato il progetto che ha partecipato al bando di finanziamento europeo) pubblicherà l'invito. Da lì scatterà la selezione.

I requisiti sono la conoscenza base dell'inglese o del tedesco, ma soprattutto una forte motivazione a vivere un'esperienza importante. Per questo i lavoratori saranno selezionati dopo un colloquio con degli orientatori che dovranno testare non solo la conoscenza della lingua straniera ma anche la predisposizione personale. Una volta scelti, i partecipanti frequenteranno un corso di lingua di 60 ore a Trento: a questo punto saranno pronti a partire per le varie destinazioni (Dublino, York, Portsmouth, Bonn e Norimberga).

Al loro ritorno saranno seguiti per ottenere una certificazione linguistica, un passo in più verso una ricollocazione sul mercato del lavoro, possibilmente ad un livello più alto di quello di partenza. Come ogni progetto sperimentale, anche «Momo» presenta dei rischi: quello di non trovare lavoratori disoccupati con le carte in regola per affrontare questo tipo di percorso. Ma i promotori sono ottimisti: 5 settimane all'estero (completamente gratuite) saranno un forte incentivo.













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