l'incidente

Precipita per dieci metri in un crepaccio

Marmolada, disavventura (a lieto fine) per uno snowboarder mentre scattava una foto fuori pista



ROCCA PIETORE. Scatta una foto del panorama mozzafiato che c’è da Punta Rocca, ma sotto i piedi gli si apre una voragine nella neve e scivola in un crepaccio per dieci metri almeno. Momenti da brivido quelli vissuti ieri da un 22enne piemontese in Marmolada: il ragazzo che era salito con gli impianti e si era azzardato in un fuoripista con il suo snowboard, è rimasto rapito dal panorama di cui si gode da quell’altezza. Una giornata spettacolare quella di ieri, ma quando il ponte di neve ha ceduto il ragazzo si è ritrovato in un crepaccio che l’ha inghiottito per una decina di metri. Non s’è perso d’animo: è riuscito a risalire parte di quella diagonale in cui era sprofondato, fino a tre o quattro metri dal bordo della fessura ma più avanti di così non riusciva ad andare.

E, fortuna davvero ha voluto, che il suo telefonino cellulare riuscisse a prendere quel po’ di campo per le telefonate di emergenza. Ha così fatto il numero del 118 e la centrale di Pieve lo ha messo in contatto con i tecnici del soccorso alpino che fanno servizio piste nella zona della Marmolada: «Abbiamo cercato di farci spiegare il punto in cui si trovava. Più o meno, sappiamo dove possono crearsi questi vuoti sotto la neve. Lui era appena sotto la funivia e fortuna ha voluto che abbiamo individuato il luogo anche abbastanza velocemente».

Individuato il “cratere” di ghiaccio e il ragazzo, a circa 3.100 metri di quota, un soccorritore si è calato e lo ha imbragato e assicurato. Entrambi sono poi stati sollevati verso l'alto con un sistema di paranchi. «Nella neve abbiamo fatto dei paranchi, abbiamo formato degli ancoraggi, dei “corpi morti” li chiamiamo: ci siamo quindi assicurati noi e anche il ragazzo, così siamo riusciti a risalire». Alla fine il giovane è tornato a valle con il suo snowboard.













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