La banca risparmia, agenzie in vendita

Unicredit pronta a mettere sul mercato 400 metri in via San Pietro, Intesa-Btb cerca acquirenti in via Oriola


di Luca Marognoli


TRENTO. E’ sempre più precario l’equilibrio di quella grande “bilancia” del commercio cittadino che è il Giro al Sass. Il turn-over delle attività è continuo e la frequenza delle chiusure e aperture sono in continuo aumento. Effetto della crisi ma anche delle nuove dinamiche del mercato che vedono l’inesorabile ascesa delle grandi catene, il livello sempre molto alto dei canoni d’affitto (e gli unici a poterseli permettere sono appunto i gruppi con le spalle più larghe a livello nazionale) e la potenza dei centri commerciali che hanno spostato il baricentro del commercio fuori dalle mura urbane, dove c’è ampia disponibilità di parcheggi.

Anche le banche, sotto la pressione della contingenza economica particolarmente difficile, cercano di risparmiare dove possono. Così, se il centro era diventato il regno degli sportelli e delle agenzie, ecco dei chiari segnali in controtendenza rispetto a quello che accadeva tre o quattro anni fa. Le chiamano “razionalizzazioni” e finché non interessano il personale ma il mercato immobiliare possono essere anche benvenute se permettono a potenziali nuovi soggetti commerciali di animare il mercato del centro.

Secondo fonti bene informate, il colosso Unicredit sarebbe interessato a “liberarsi” dell’immobile di via San Pietro, che ospita i “global information services” e lo “ sportello leggero”. Già forte in città e sobborghi di una dozzina di sportelli e delle sedi più rappresentative di piazza Santa Maria e di via Galilei, il gruppo avrebbe stabilito contatti con un mediatore immobiliare per affittare o vendere i locali della filiale accanto alla chiesa di San Pietro. Gli uffici hanno una superficie di 385 metri a piano terra più altri 285 al piano interrato, che potrebbero essere utilizzati come magazzini se trasformati in negozi. La proprietà dei muri è della stessa banca e i piani superiori sarebbero stati già in gran parte venduti.

Una metratura così ampia potrebbe essere sfruttata anche da tre attività commerciali: si parla di una richiesta di partenza di 200 mila euro l’anno di affitto, il che dimostra come la crisi non abbia calmierato più di tanto i canoni, per lo meno nel “privilegiato” Giro al Sass, ancora molto richiesto. Nelle prossime settimane assisteremo agli sviluppi del caso. Da parte dell’istituto, per ora, arriva solo un “no comment” che potrebbe essere interpretato con il fatto che non è stato ancora ufficializzato il mandato al mediatore immobiliare.

Altra via, altra banca: angolo via Oriola e via Mantova, banca Intesa San Paolo - Btb. Qui siamo ad uno stadio più avanzato: gli uffici sono stati già trasferiti prima di Natale aldilà della strada, nella sede centrale, e i locali sono quindi vuoti e pronti ad essere occupati da eventuali interessati. L’immobile è di proprietà del gruppo, che conferma di essere interessato dismissione. Da Btb fanno sapere che «la cessione nasce dall’esigenza di razionalizzazione di due filiali che si trovavano a venti metri di distanza l’una dall’altra».

Da registrare anche dei movimenti in ingresso: nella galleria che collega via San Pietro con piazzetta Lunelli starebbero per aprire due nuove attività, un negozio di articoli sportivi e uno di abbigliamento. La proprietà è dell’immobiliate Toxon della famiglia Lunelli.

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