Fine anno boom, in 95 mila scelgono la Panarotta

Primo mese di apertura degli impianti oltre ogni aspettativa: nell’inverno record del 2011/2012 le presenze erano state 121 mila, ma nell’arco dell’intera stagione


di Roberto Gerola


PANAROTTA. Sono stati 95.000 i passaggi sulle piste della Panarotta in meno di un mese di apertura. Il dato è stato comunicato dal presidente della Nuova Panarotta spa dopo aver tirato le somme al mattino di mercoledì scorso, tenendo presente la parziale apertura delle piste nel primo fine settimana di dicembre (8 e 9), la successiva chiusura durante la settimana e la riapertura definitiva (e completa) nel secondo fine settimana (15 e 16). Nel frattempo, dal municipio di Pergine arrivano notizie “positive” a proposito del “protocollo d’intesa” per la Panarotta e le Terme di Levico. A commento dei dati rilevati sulle piste,

«Una neve ottimale grazie alle prime giornate di freddo e poi alle nevicate», ci ha detto ieri Sergio Sartori comunicando anche i dati di questo primo scorcio della stagione invernale. Ha poi fatto il raffronto con le stagioni passate. A fine stagione 2010-2011, i passaggi registrati erano stati 121.000. «Quindi - dice Sartori - pensiamo di superare questa cifra, sperando che la stagione tenga dal punto vista atmosferico».

La stagione 2011-2012 si era rivelata invece un disastro per le precipitazioni nevosi e a fine stagione, i passaggi registrati erano stati appena 60.000. Tale situazione aveva interessato evidentemente anche le altre stazioni invernali provocando buchi consistenti sia sul Bondone che sul Brocon. E per la Panarotta era stato di 360.000 euro. Per quanto riguarda i “giornalieri”, a fronte dei circa 4.900 alla chiusura degli impianti nel 2011, se ne registrano 2.300 nell’anno successivo (sempre per la stagione avversa); finora sono stati 4.000 e quindi si pensa di superare i 5.000. Infine gli “stagionali”. «Ad oggi - dice Sartori - sono 850. L’apertura ritardata ci ha fatto perdere qualche si club, anche per la situazione delle piste che non sono adeguate più di tanto alle competizioni». Nella passata stagione, erano stati 965. «Per quanto riguarda la presenza di turisti - aggiunge Sartori - c’è da dire che in questo periodo di festività, i due alberghi del Compet era completi e decine di pasti sono stati confezioni allo Chalet Panarotta, ma anche alla Malga Montagna Granda, pur considerando che l’apertura di quest’ultimo è avvenuta sono con sabato scorso». Certamente, inizierà ora un periodo di “calvario” per la Panarotta: durante la settimana presenza scarsa, mentre gli affollamenti si limiteranno ai fine settimana. Perché i problemi della stazione invernale sono sempre gli stessi: scarse risorse (e quindi possibilità di promozione), carenza della presenza dei privati. Il discorso si riallaccia al “protocollo d’intesa” tra Pergine, Levico Terme, Roncegno e Provincia. A seguito dell’accordo tra Levico e Roncegno, a proposito dell’acqua termale, la Provincia ha firmato il “protocollo”. Il documento che prevede appunto una serie di interventi alle Terme, ma anche sulla Panarotta (impianti, rete idrica, bacini, attrezzature da una parte e collegamento funiviario dall’altra) deve essere sottoposto all’approvazione dei consigli comunali delle amministrazioni interessate. Se Roncegno dovrebbe occuparsene a giorni, Levico ne parlerà a fine mese e Pergine alla prima prossima seduta consiliare a fine mese o ai primi di febbraio. Poi, per poter procedere, dovrebbe muoversi la parte privata di Levico Terme.

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