Da Riva all’Adriatico a bordo di una barca

Ecco il «Catullo - Virgilio Waterway» per far viaggiare su acqua persone e merci Unire il Benaco al mare costa 130 milioni di euro e servono 4 anni di lavoro


di Gianluca Marcolini


ALTO GARDA. Definirlo ambizioso è dire poco, considerando l'impegno economico che servirà per attuarlo, circa 130 milioni di euro, e anche il nome, altrettanto ambizioso, “Catullo - Virgilio Waterway”.

Ieri mattina a Castellaro, in provincia di Mantova, è stato presentato il collegamento turistico idroviario tra Mantova e il lago di Garda. Quattro anni di lavori per unire il Benaco alla città mantovana: se l'iniziativa andrà in porto consentirà a merci e turisti di navigare dal Garda - quindi anche dalle sponde del Trentino - fino a Venezia. A rappresentare la nostra Provincia e l'Alto Garda erano presenti, ieri a Castellaro, anche il deputato trentino Mauro Ottobre e l'assessore della Comunità di valle Luca Giuliani. Accanto a loro i politici e gli amministratori dei territori coinvolti nel progetto, le provincie di Mantova, Brescia, Verona e Trento.

L'idea, hanno spiegato i promotori, si basa sulla concretizzazione di un obiettivo di vecchia data che fino ad ora è rimasto un mero desiderio sulla carta, ovvero rendere navigabile il tratto di fiume Mincio fra Mantova e lo specchio gardesano. Oggi, infatti, non è possibile arrivare a Mantova dal Garda via acqua: ci si deve fermare alla diga di Ponti sul Mincio. Il progetto è pensato non solo per il diporto, ma prevede anche il passaggio di motonavi da 50 - 100 passeggeri.

«Una volta realizzato - hanno commentato i tecnici - sarebbe uno dei più importanti esempi di regolazione idraulica in Italia”. Il progetto è corredato anche di piano finanziario. E' stata stimata, infatti, una spesa di circa 130 milioni che verrà reperita tramite il project financing, la finanza di progetto, con una parte considerevole coperta dai fondi della Comunità Europea. Tra le prospettive future c’è pure la possibilità di introdurre una tariffazione, rendendo a pagamento il corso d'acqua come per l'autostrada. Il progetto è promosso principalmente dai comuni dell'ambito mantovano e dal Parco del Mincio. La riunione è servita per ampliare la base del consenso e raccogliere quante più adesioni da parte delle realtà potenzialmente coinvolte. I riscontri sono stati tutti improntati alla soddisfazione e all'ottimismo. L'onorevole trentino Mauro Ottobre, in particolare, si è detto disponibile a portare l'iniziativa all'attenzione della politica nazionale. Inoltre, pensando a una candidatura del progetto ai bandi europei, ha invitato a «prevedere l’utilizzo lungo il percorso di mezzi elettrici o ibridi, dimostrando così una particolare attenzione all’ambiente».

Del progetto si tornerà a parlare in autunno quando Province, Comuni interessati e Comunità del Garda si ritroveranno per uno specifico convegno sul tema.

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