Borgo, in 270 a caccia del posto fisso

Anche i laureati sperano di fare l'impiegato di basso profilo in Comune



BORGO. Duecentosettanta candidati per un concorso a tempo indeterminato per il livello "B evoluto". Una schiera enorme se si considera che il posto è a Borgo, 7mila abitanti, e che si tratta del gradino più basso tra gli impiegati comunali, con compito di inserimento dati nel pc. Tant'è che l'unico requisito per accedervi è la qualifica professionale almeno triennale con conoscenza in ambito amministrativo (per capirci le "vecchie" segretarie d'azienda dell'Ipc). Ma fra la moltitudine di domande arrivate, per la stragrande maggioranza si tratta di persone diplomate (con i 5 anni) e laureate.

Il posto nel settore pubblico, stabile e sicuro, fa, infatti, gola a molti, in particolare in questo periodo di crisi, in cui la disoccupazione aumenta, molte aziende sono in difficoltà ed i giovani stentano a trovare lavoro. «I numeri per questi concorsi sono sempre alti, si aggirano sul centinaio di candidature - spiegano dagli uffici - ma con i problemi legati al periodo sono raddoppiati. Succede così anche negli altri Comuni».

Il bando per "Coadiutore amministrativo categoria B evoluto, addetto anche a funzioni di messo notificatore", sostituendo dunque quest'ultimo in caso di assenza, è stato pubblicato sul sito internet del Comune lo scorso mese e, di logica, anche sul bollettino ufficiale della Regione. La scadenza era venerdì 7 ottobre, ma sono previsti tre giorni lavorativi di attesa prima di chiuderlo, in modo che arrivino anche le raccomandate spedite entro i termini. Ieri dunque si sono potute tirare le somme, ed il conto superava le 250 candidature.

Domande arrivate da tutta Italia, anche dal sud. «Mai successo di avere una tale mole di iscrizioni da quando sono in Comune- spiega il sindaco Fabio Dalledonne -. Numeri così importanti per un solo posto per un paese come il nostro lasciano pensare. La crisi e l'aspettativa di un posto fisso sono molto forti, sintomo di una difficoltà crescente». A preoccupare Dalledonne sono anche gli aspetti logistici. Dove mettere tutte queste persone in occasione delle due prove d'esame? «C'è il problema di trovare spazi adeguati, ci toccherà noleggiare il palazzetto dello sport, e poi bisogna recuperare i banchi e le sedie», aggiunge. Col rischio di doverli affittare magari.

Le domande arrivate ora dovranno essere esaminate per verificarne l'ammissibilità. Sarà quindi la giunta con una delibera a definire il numero dei candidati e quindi la nomina della commissione, che deciderà quando e dove si svolgerà il concorso. «In genere poi in sede di prova d'esame se ne presentano la metà», concludono dagli uffici. Rimarrebbe comunque un numero notevole.













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