Velodromo chiuso per i contrasti con la Federciclismo

Il Comitato trentino della Fci non ha confermato la gestione all’Asd Centro Pista. Fermi anche i lavori per l’illuminazione



MORI. Velodromo ancora chiuso, a Mori, e prima gara in calendario (15 maggio) annullata. La stagione della pista trentina, rilanciata nel 2010 con il nuovo velodromo e l'apprezzata organizzazione dei campionati italiani assoluti e giovanili, rischia una pericolosa frenata, con il Comitato trentino della Fci che non ha ancora confermato la gestione del Centro Territoriale all'Asd Centro Pista Mori del presidente Paolo Bortolotti, che nel 2013 aveva in programma ben 13 giornate di gara.

Qualora la situazione non dovesse sbloccarsi, tra l'altro, rischierebbe di non concretizzarsi la realizzazione dell'impianto di illuminazione del velodromo, per cui la Provincia Autonoma di Trento ha già deliberato (e stanziato relativo contributo) rispondendo positivamente alla domanda dello stesso Centro Pista Mori.

Di seguito riportiamo il comunicato pubblicato ieri dal Centro Pista sul proprio sito per spiegare a società ed atleti lo stato attuale delle cose. «A seguito delle continue telefonate da parte delle società interessate all’attività su pista per avere informazioni sull’inizio attività, iscrizione al centro e sulle motivazioni del ritardo nella riapertura del velodromo di Mori – recita il comunicato – siamo a precisare che allo stato attuale siamo ancora in attesa di comunicazioni dal Comitato Trentino per sapere se verrà riconfermata o meno la gestione del Centro Territoriale del velodromo di Mori alla nostra società Asd Centro Pista Mori. Abbiamo richiesto la pubblicazione sul comunicato ufficiale del Comitato di una nostra lettera per informare le società delle modalità di iscrizione al centro e per la comunicazione delle misure delle bici al nostro meccanico ma a tutt’oggi non vi è stata ancora nessuna pubblicazione».

Questo ha portato, di conseguenza, all'annullamento della prima corsa in programma. «A seguito di questo prolungato ritardo decisionale del Comitato che grava sulle attività delle società ciclistiche, trentine e non, interessate all’attività su pista, in attesa di una qualsivoglia risposta scritta – si legge a tal proposito nel comunicato - abbiamo ritenuto opportuno di dover annullare (con lettera del 22 aprile) la prima gara in pista del nostro programma prevista per il 15 maggio. Questa decisione per ovvie ragioni di sicurezza, per evitare di arrivare a quella manifestazione con atleti impreparati alle dinamiche di gruppo, al rapporto fisso a causa di pochi o addirittura nulli allenamenti specifici in pista».

Di conseguenza, anche tutta la restante parte del programma gare è in stand-by. «La latitanza decisionale del Comitato di Trento comporta anche il congelamento di tutto il resto del calendario che avevamo previsto per il 2013 – si legge ancora nel comunicato - oltre che la sospensione dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell’impianto di illuminazione che permetterebbe di svolgere l’attività anche in ore serali. Infatti la nostra società ha ottenuto, dopo alcuni anni di progetti e di richieste un contributo provinciale per il completamento del Velodromo iniziato nel 2010 con la realizzazione dell’impianto di illuminazione. Ovviamente nel caso in cui il Comitato decidesse di non confermare alla nostra società la gestione del Centro Territoriale i lavori per l’esecuzione di tale impianto non potrebbero essere eseguiti in quanto decadrebbero i requisiti necessari per poter ottenere il contributo provinciale assegnato al Centro Pista Mori. Ci scusiamo quindi con le società per questo ritardo che come sopra specificato non è imputabile al Centro Pista Mori ma all’incapacità da parte del Comitato di Trento di prendere una decisione certa e rapida sulla gestione del Centro Territoriale di Mori dimostrando ancora una volta di più, nonostante il cambio dei vertici, una scarsa sensibilità verso l’attività su pista».

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