Motocross

Storica rimonta di Cairoli: al Ciclamino tifosi in delirio

Il campione siciliano vince gara-1, scivola in partenza ma chiude comunque al secondo posto gara-2, aggiudicandosi il Gp del Trentino


di Michela Merz


PIETRAMURATA (DRO). L’edizione 2017 del Gran Premio del Trentino probabilmente verrà ricordata come una tra le più emozionanti. Nella domenica di Pasqua, sul tracciato del Ciclamino, Antonio Cairoli ha scritto una nuova pagina nella storia del Mondiale di motocross. In gara-1 il siciliano è stato autore di un magistrale holeshot, mantenendo poi abilmente la testa del gruppo per tutti e 19 i giri, seguito dallo svizzero Arnaud Tonus. Terza piazza per il portacolori del team HRC MXGP Tim Gajser. Per non deludere i suoi numerosi fans, che hanno letteralmente assediato una delle colline del tracciato, con bandiere e striscioni di ogni colore e forma, il giovane sloveno ha eseguito una partenza da manuale in gara-2 ed ha condotto l’intera manche saldamente al comando del gruppo. Ad infiammare le colline del circuito di Pietramurata però ci ha pensato Antonio Cairoli, che ha condotto una vera e propria impresa da titani. Dopo essere scattato dal cancelletto al fianco di Gajser, alla prima curva ha visto la sua fedele Ktm mettersi di traverso. Questa sbavatura lo ha visto costretto in 15esima posizione. Penserete che in una gara di motocross può succedere. Ciò che ha dell’incredibile, e che ha mandato in visibilio i numerosi appassionati accorsi, è stato come giro dopo giro, l’italiano portacolori del team Red Bull Ktm Factory Racing, abbia rimontato fino alla seconda posizione alle spalle di Gajser, andando così ad aggiudicarsi la vittoria del Gran Premio del Trentino.

Sul primo gradino del podio, stringendo tra le mani la bandiera italiana ancora incredulo per l’impresa compiuta, è dunque salito Antonio Cairoli, accolto dalle lacrime di commozione dei membri del suo team e dalle acclamazioni dei suoi numerosi tifosi. Secondo gradino per Tim Gajser, che mantiene saldamente il comando della classifica di campionato, con un distacco di 18 lunghezze dal Tonino Nazionale. Terza piazza per Arnaud Tonus, che raccoglie un meritato primo podio stagionale per la gioia del team Wilvo Yamaha MXGP.

Nella classe MX2 le Ktm hanno monopolizzato il podio di giornata. Sul gradino più alto è salito il giovane spagnolo Jorge Garcia Prado, visibilmente commosso per la sua prima vittoria di carriera in questa categoria. Seconda posizione per il lettone Pauls Jonass che sfila dalle mani dello svizzero Jeremy Seewer la tabella rossa di leader del campionato. Terza piazza per il belga Julien Lieber. Menzione speciale per il miglior italiano in gara, Michele Cervellin, che nel GP di casa si è battuto strenuamente, raccogliendo un buon 11esimo posto nella classifica di giornata ed un decimo posto nella classifica di campionato.

Nell’Europeo 250 Morgan Lesiardo del team Maggiora Park si è aggiudicato la vittoria della seconda manche, dopo un’ottima partenza che lo ha visto scattare al comando del gruppo già nelle fasi iniziali di gara. A sorpresa al suo fianco alla prima curva, il portacolori del Moto Club Arco Nicola Bertuzzi che, dopo una prima manche sfortunata, si è ampiamente riscattato, lottando con i migliori della top ten e chiudendo con un buon 14esimo piazzamento. La vittoria del Gran Premio e la tabella rossa di leader del campionato sono però andate al lombardo Simone Furlotti, portacolori del team Yamaha SM Action – M.C. Migliori che, nonostante non sia riuscito a replicare l’eccellente prestazione di gara-1, ha ottenuto un risultato da tempo bramato.

Gara-2 battagliata fino all’ultimo giro per le ragazze della categoria WMX. Dopo la vittoria di Kiara Fontanesi nella manche di sabato, a Pasqua l’holeshot è toccato alla olandese Nancy Van de Ven, che ha mantenuto la testa del gruppo fino a due giri dal termine, quando ha dovuto cedere il passo ad una martellante Livia Lancelot, campionessa mondiale in carica, che al Ciclamino ha strappato la sua migliore prestazione di stagione. Sfortunata la neozelandese Courtney Duncan, protagonista di cadute in entrambe le manche che l’hanno attardata e costretta a recuperare, anziché lottare per la vittoria del GP. Resta comunque al comando della classifica di campionato, a soli 6 punti dalla parmese Kiara Fontanesi, che è in cerca di riscatto dopo una passata stagione sfortunata.

La 16enne trentina Sabrina Gorni purtroppo non ha potuto prendere parte alla manche poiché, a causa di un cattivo funzionamento del suo trasponder in qualifica, non è riuscita a fermare un tempo utile per accedervi. «Mi dispiace molto non aver potuto partecipare a nessuna delle due manche ma sono contenta di essere riuscita a disputare le prove cronometrate al fianco di professioniste del calibro di Kiara Fontanesi, Courtney Duncan e Francesca Nocera. Sono dunque contenta di avere avuto la possibilità di stare in mezzo a loro e di alimentare il mio sogno ambizioso di diventare una professionista. Prima di tutto però voglio terminare la scuola. Poi mi piacerebbe provare a fare richiesta alla Polizia di Stato a Milano per essere assunta in qualità di sportiva, avendo così la possibilità di praticare in maniera più assidua lo sport che mi appassiona e di essere seguita adeguatamente nella preparazione fisica».

In 25.000 gli appassionati che hanno scelto di trascorrere il weekend pasquale in compagnia dei campioni del mondiale motocross. Tra loro anche don Daniele Laghi, neo eletto membro della giunta del Coni Trento, il nuovo presidente della Federmoto trentina Nicola Versini e Giorgio Endrizzi e l’assessore al turismo e alla promozione Michele Dallapiccola, che ha consegnato il trofeo al team manager di Antonio Cairoli, Claudio De Carli.

Soddisfatto Gianfranco Pasqua, presidente del Moto Club Arco «Siamo ormai arrivati alla quinta edizione del GP del Trentino – ha detto – possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti di quello che siamo riusciti a realizzare. Questo grazie al supporto della provincia di Trento. È stato deciso di rinnovare la collaborazione con Youthstream per l’organizzazione del GP del Trentino per altri due anni. A conclusione di un weekend adrenalinico ma allo stesso tempo impegnativo come quello appena trascorso, è doveroso fare un plauso proprio al Moto Club Arco, a Youthstream e FIM, ai numerosi e infaticabili ufficiali di percorso che si sono prestati volontariamente alla buona riuscita dell’evento, agli addetti alla sicurezza ed allo staff sanitario».

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