La granfondo

Marcialonga al via con un grande show

A Ziano pubblico della grandi occasioni per “SciVolando sul Novecento”, grandi assenti i vertici della Provincia


di Maurizio Di Giangiacomo


ZIANO DI FIEMME. Caldissima Marcialonga. Per le temperature, che nelle ultime ore hanno leggermente eroso quel miracolo di 70 chilometri che è – e rimane – la pista che domani, da Moena a Cavalese, passando per Canazei e Molina di Fiemme, vedrà sfilare qualcosa come ottomila concorrenti (partenza delle donne alle 7.50, quella degli uomini alle 8 in punto). Una granfondo di Fiemme e Fassa scaldata ieri sera, a Ziano, da una cerimonia di apertura davvero spettacolare, con la seconda uscita dello spettacolo “SciVolando sul Novecento” realizzato in collaborazione con l’altra “regina” dello sport trentino, la 3Tre di Madonna di Campiglio.

Accompagnato dalla voce di Paolo Mei, il folto pubblico presente in piazza Italia ha rivissuto i momenti più significativi della storia del cosiddetto “Secolo breve”: le guerre, le grandi scoperte scientifiche, l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, Margaret Thatcher prima donna a capo di un governo, il “sogno” di Martin Luther King e il primo uomo sulla luna; accanto a queste, le imprese olimpiche di Dorando Petri e della staffetta di De Zolt, Albarello, Vanzetta e Fauner, ma ovviamente anche la prima 3Tre – nel 1950 sul Monte Bondone – e la prima Marcialonga, nel 1971, con Ulrico Kostner che rifila quasi 5 minuti all’idolo di casa Franco Nones. E poi il Canalone Miramonti in delirio per il successo di Alberto Tomba e i primi Mondiali in Val di Fiemme, nel 1991, con l’oro di Bice Vanzetta, Manuela Di Centa, Gabriella Paruzzi e Stefano Belmondo.

Ancora più coinvolgente la presentazione dei top skiers, curata dalla “padrona di casa” Claudia Morandini, preceduta dai discorsi del sindaco di Ziano Fabio Vanzetta, del presidente della Comunità della Val di Fiemme Giovanni Zanon e del presidente di Marcialonga Angelo Corradini. Una parata di stelle che sembrava quella degli slalomisti a Kitzbühel, cominciata con il nostro Bruno Debertolis – davvero emozionata – e proseguita di campione in campione, fino ai due vincitori della passata edizione, l’austriaca Katerina Smutna ed il norvegese Tor Asle Gjerdalen, con gli immancabili Ray Ban.

Un’inaugurazione degna di un evento mondiale quale Marcialonga, appuntamento fisso del massimo circuito mondiale delle granfondo, capace di garantire al turismo delle due vallate qualcosa come 50 mila pernottamenti e un indotto stimato in quasi 9 milioni di euro. Tanto che ha fatto rumore l’assenza tanto dei vertici della giunta provinciale, quanto quella – che sarebbe stata comunque gradita – di quelli di Trentino Marketing. Peccato.

Oggi si prosegue con la Marcialonga Story con sci e abbigliamento ante 1976 (partenza alle 9.30 da Lago di Tesero, arrivo a Predazzo), Marcialonga Stars con i vip in pista per la Lega tumori (a Lago alle 11) e di seguito Minimarcialonga e Marcialonha Young. E domani si salvi chi può: sarà davvero un weekend caldissimo.

Twitter: @mauridigiangiac

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