Basket Serie A

L’Aquila aspetta Gutierrez per la regia

Il club ha un accordo con il play messicano. Solo un “two-way contract” in NBA può impedire il suo arrivo


di Federico Fuiano


TRENTO. È Jorge Gutierrez il prescelto per occupare la posizione di point guard nel roster della Dolomiti Energia Trentino per la prossima stagione sportiva. Il giocatore ha disputato la Summer League di Las Vegas con i Portland Trail Blazers e ha un accordo con la società bianconera: in sostanza, se non troverà un two-way contract in NBA, diventerà ufficialmente un giocatore dell’Aquila. Dopo aver firmato Behanan, Trento ha ancora un ultimo posto da extra-comunitario disponibile e lo userà per firmare il play titolare.

Gutierrez, play messicano classe ’88, è un giocatore talentuoso, con grandi doti di passatore, e dalla incredibile storia personale. Cresciuto in stato di povertà a Chihuahua, Messico, all’età di 16 anni emigra negli Stati Uniti per rincorrere il sogno della palla a spicchi. Una volta arrivato negli States - in quel di Denver - gli inizi non sono quelli sperati: frequenta l’high school senza capire una parola di inglese, vive con altri tre connazionali in un piccolo appartamento e i pesos che arrivano da casa non bastano mai. La corrente gli viene staccata ed è così costretto a cibarsi di sole uova crude, il che gli provoca l’anemia che lo costringerà, addirittura, a cambiare la mano con cui tirare a canestro. Nel frattempo la sua storia e il suo status di presunto irregolare fanno rumore, tanto da causare le proteste delle squadre avversarie e dei gruppi anti-immigrazione locali, che arrivano addirittura ad assediare l’ingresso della scuola in cui gioca.

Nonostante i problemi e le avversità, Gutierrez continua a scendere in campo coi suoi Lancers, guidandoli alla conquista del titolo statale; si guadagna in questo modo la chiamata a Findley Prep, una delle più prestigiose high school della nazione, con cui arriva sino alla finalissima per il titolo nazionale, perdendola. Le sue prestazioni, logicamente, non passano inosservate ed ottiene una borsa di studio per California. Lì gioca con i Golden Bears: quattro ottime stagioni, che gli valgono, tra le altre cose, il titolo di miglior difensore della PAC Conference nel 2012. Finita l’esperienza al college, inizia un girovagare tra campionato messicano e D-League, prima di venir firmato dai Nets, che lo fanno diventare il secondo messicano di sempre a giocare in NBA, dopo Eduardo Najera (per lui esperienze a Dallas, Golden State, Denver, Nets e Charlotte), suo idolo d’infanzia e concittadino. Passa poi a Milwaukee e Charlotte, prima di approdare in Europa con la maglia del Trabzonspor, per quella che è l’ultima tappa di una carriera da vero e proprio journey man.

Ora lo aspetta, a braccia aperte, l’Aquila, che con lui in regia vuole conquistare l’Italia e l’Europa.













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