Fusione Villazzano - Povo Scania nasce l’ambiziosa ViPo Trento

I colori saranno azzurro e granata, potrà contare su centinaia di tesserati. Presidente Sambenotti Trattativa andata avanti per mesi sotto traccia, prove generali con l’unione delle scuole calcio


di Daniele Loss


TRENTO. Fare paragoni è quasi impossibile perché, alle nostre latitudini, una fusione di questo tipo non si è mai vista.

Villazzano e Povo Scania, due delle società storiche del capoluogo, si mettono insieme e, a brevissimo, nascerà la ViPo Trento. Un'unione d'intenti nata dopo mesi e mesi di lavoro sottotraccia, incontri su incontri, riunioni fiume per costruire una realtà sportiva che, viste le “miserie” del calcio cittadino, potrebbe diventare il punto di riferimento calcistico del capoluogo. Le “prove generali” sono iniziate la scorsa estate quando Villazzano e Povo Scania hanno deciso di unire le forze in unica scuola calcio (Primi Calci e Pulcini): l'esperimento è riuscito più che bene e, allora, il discorso si è allargato.

La prima squadra della ViPo parteciperà al campionato di Promozione, mentre il settore giovanile potrà contare su circa 350 giovani atleti. Ci sarà la squadra Juniores, poi due formazioni Allievi, tre compagini Giovanissimi, quattro d'Esordienti e, addirittura, una decina di squadre Pulcini.

Numeri, insomma, da capogiro per una ViPo che ha le idee chiare. Il presidente del sodalizio della collina sarà un volto notissimo del panorama politico e calcistico della nostra regione, ovvero l'ex consigliere provinciale e comunale Marco Sembenotti che, dopo aver detto addio la scorsa estate al calcio a 5 (per vent'anni è stato presidente del Green Tower), ha deciso di tornare in pista.

«Non nego che, nel recente passato, - spiega Sembenotti - altre realtà calcistiche della città mi abbiamo chiesto di collaborare. Ho parlato con tutti, ma ho sempre declinato le proposte per motivi legati alla mia attività politica. Una volta terminati gli impegni istituzionali si sono fatte avanti Villazzano e Povo. E, per me, è stato praticamente amore a prima vista perché questo è un progetto a lungo termine e, soprattutto, incentrato sui giovani. Ai quali, questo è l'obiettivo che ci siamo prefissati, vogliamo insegnare a giocare ma soprattutto a “vivere” il calcio nel modo migliore possibile».

L'organigramma societario è in via di definizione, ma intanto è stata ufficializzata la composizione del consiglio direttivo. Sembenotti sarà il presidente, poi ci saranno sei consiglieri: nella “stanza dei bottoni” entreranno Peter Bertamini, Luca Grassi e Fredi Poli, Luca Lievero, Fabio Moser e Nicola Gretter. Continuerà a partecipare attivamente alla vita societaria anche Massimo Cecchin, uno dei “motori” della fusione, così come proseguirà la collaborazione con l'Associazione Trentina Fibrosi Cistica. Nuovo di zecca sarà lo stemma e i colori sociali saranno l'azzurro e il granata.

A proposito di prima squadra, per la panchina circola con insistenza il nome di Marco Girardi, ex tecnico del Levico Terme.

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