Atletica, è stato un anno di trionfi 

La festa della Fidal a Rovereto. Va in archivio una stagione difficile da eguagliare, soprattutto grazie a mezzofondo e corsa in montagna  In luce Lorenzo Paissan, Yeman Crippa, Nadia Battocletti, Angela Mattevi, Isabel Mattuzzi, Cesare Maestri, Neka Crippa e Lorenzo Naidon


Paolo Trentini


Rovereto. L'atletica trentina riparte da Rovereto. Nel teatro Zandonai della città della quercia atleti, tecnici e dirigenti si sono ritrovati per celebrare il 2019 e augurarsi un 2020 che possa essere altrettanto generoso di record, maglie azzurre, successi nazionali e internazionali. L'anno appena passato ha visto il movimento provinciale ottenere grandi successi, ma tranne poche eccezioni sono arrivati tutti dal mezzofondo o nella corsa in montagna e l'augurio è che si possa tornare a essere competitivi anche nelle discipline in pedana. Le celebrazioni hanno riguardato tutti i migliori atleti regionali, dai più piccoli ai master, precedute dall'introduzione del presidente della Fidal Trentino Fulvio Viesi: «Ancora una volta – ha affermato - l’atletica trentina ha saputo superarsi. Trionfi, vittorie, record, traguardi raggiunti che spiegano solo in parte tutti gli aspetti che hanno consentito al nostro movimento di vivere un 2019 così straordinario. Il riferimento è a tutte quelle realtà e figure che hanno fatto sì che i nostri eccezionali atleti potessero ottenere quanto raggiunto nelle rispettive prove: tecnici e dirigenti, giudici e accompagnatori, volontari e famiglie. I successi degli atleti sono figli dell’impegno di tutti coloro che vanno a comporre il nostro movimento. Certo, il 2019 ha proposto anche momenti difficili e complicati, ma quello che resta di questa stagione è la capacità di superare le problematiche e di sapersi riproporre positivi e vincenti, in gara e al di fuori. È stato un anno indimenticabile ma sono convinto che il futuro potrà esserlo ancor più”.

Non sarà facile eguagliare il 2019 che ha visto successi di ogni tipo: dal primato trentino dei 100 metri del campione d'Europa under 20 Lorenzo Paissan alle imprese mondiali di Yeman Crippa con tanto di record nazionale nei 10mila, dalla conferma di Nadia Battocletti sul trono della corsa campestre europea alla conquista della vetta mondiale nella corsa in montagna di Angela Mattevi, dalla crescita costante di Isabel Mattuzzi alla consacrazione di Cesare Maestri con il secondo posto nel mondiale di corsa in montagna, per arrivare alle 15 medaglie raccolte nel fine settimana dei campionati italiani junior e promesse di Rieti, passando dal dominio in ogni categoria della corsa in montagna nazionale, dal rientro prepotente alle gare di Neka Crippa e dalla nuova dimensione raggiunta dal decatleta Lorenzo Naidon.

Infine spazio alle premiazioni. Impossibile citare tutti gli atleti, ci limitiamo ai premi più importanti. Il Memorial Benedetti ha premiato Cesare Maestri il quale ai risultati agonistici ha abbinato l'impegno di ingegnere energetico, gli atleti dell'anno sono Nancy Demattè e Francesco Ropelato (cadetti), Luna Giovanetti e Massimiliano Berti (allievi), Vittoria Giordani e Stefano Ramus (juniores), Angela Mattevi e Lorenzo Paissan (assoluti).

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