Sci di fondo

Alla Marcialonga il vero big è Dario Cologna

Lo svizzero, già campione olimpico e mondiale, è tra gli iscritti della granfondo del 31 gennaio



PREDAZZO. Un palmarès all’insegna del numero perfetto: tre ori olimpici, tre medaglie mondiali, tre trofei di Coppa del Mondo, tre nella specialità Distance, tre vittorie al Tour de Ski. È la ricca bacheca di Dario Cologna, prossimo illustre partecipante alla Marcialonga di Fiemme e Fassa del 31 gennaio.

Lo svizzero, dalla stagione 2008-2009, è stato costantemente ai vertici di Coppa del Mondo, arricchendo sempre più il proprio bottino di vittorie. L’elvetico può vantare successi di prestigio come l’oro di Vancouver 2010 alla prima partecipazione olimpica, la doppia conquista ai XXII Giochi olimpici invernali di Soci 2014, oro e argento ai Mondiali di Fiemme 2013, cui si è aggiunto l’argento di Falun nel 2015.

Altri nomi di spicco della categoria maschile saranno il re dello scorso anno Tord Asle Gjerdalen, gli altri norvegesi Simen Østensen e i fratelli Anders e Jørgen Aukland, ‘aficionados’ della competizione trentina. Gli svedesi non saranno da meno con Jörgen Brink, Oskar Svärd e Jerry Ahrlin. Tra gli altri, presenti il ceco Lukáš Bauer, Giorgio Di Centa, Bruno Debertolis, Sergio Bonaldi, Stanislav Rezác ed Evgenij Dementiev. Fra le atlete élite candidate alla vittoria finale, per la prima volta in partenza in testa alla fila e con dieci minuti di anticipo rispetto ai maschi, ci saranno Katerina Smutna, Valentyna Ševcenko, Seraina Boner, Kristin Størmer Steira, Masako Ishida e Justyna Kowalczyk. Ma, senza far torto a nessuno di loro, ci sentiamo di dire che il nome di Cologna sia quello che darà alla prossima Marcialonga uno spessore ancora maggiore, trattandosi di un campione in piena attività.

Una manifestazione che anche quest’anno farà parte dei circuiti internazionali Worldloppet, FIS Worldloppet Cup e Visma Ski Classics, che avrà nuovamente ed interamente luogo sullo “storico” tracciato di 70 km che attraverserà i boschi ed i centri della Val di Fassa e della Val di Fiemme, una riconferma non scontata, data la crisi delle competizioni invernali europee costantemente “dimezzate” dall’assenza di neve, che fa porre un nuovo tassello alla scala di successi del team Marcialonga.













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