A Ledro la griffe di Nadir Maguet 

Corsa in montagna. Il valdostano (La Sportiva Team) vicecampione del mondo di skyrunning impone la legge del più forte. Settimo Andrea Debiasi Tra le donne Francesca Rusconi sorprende anche se stessa con una prova maiuscola e si lascia alle spalle la campionessa uscente Annelise Felderer



Molina di ledro. Il valdostano vicecampione del mondo Nadir Maguet e la lombarda Francesca Rusconi hanno vinto la quarta edizione della Ledro SkyRace - Senter dele Greste, prova di 19 chilometri con 1610 metri di dislivello disegnata in Trentino tra la riva del Lago di Ledro e le Alpi ledrensi, con scollinamento ai 1988 metri di Cima Parì. Il vicecampione mondiale di skyrunning era al debutto alla Ledro SkyRace e ha subito imposto un ritmo importante nella lunga fase d'ascesa verso Cima Parì, tagliando per primo il traguardo volante e conquistando il Memorial Damiano Gnuffi. Ha poi affrontato sempre in solitudine il Senter dele Greste, che passando da Cima Sclapa e Cima Oro l'ha condotto nella picchiata finale verso Mezzolago dopo 1:49'44” di gara. Alle sue spalle nulla ha potuto il keniano di Siena Dennis Bosire Kiyaka (1:51'12”) se non difendere la piazza d'onore dal tentativo di rimonta dello scialpinista valtellinese Daniel Antonioli, terzo al traguardo in 1:52'28. Anche nelle gare skyrace cresce la competitività degli atleti africani e così ai piedi del podio sono finiti lo specialista delle discese Gabriele Bacchion seguito dal ruandese Jean Baptiste Simukeka e da Giovanni Rossi. Settimo posto per il trentino Andrea Debiasi, vincitore della prima edizione della Ledro SkyRace nel 2016.

Nella gara femminile la lombarda Francesca Rusconi è riuscita a sovvertire il pronostico della vigilia e ha centrato una vittoria importante per iniziare al meglio la nuova stagione dopo i guai fisici che l'hanno frenata nel 2018. La portacolori del Team La Sportiva e compagna di squadra di Maguet ha stretto i denti in salita, concedendo spazio alla campionessa uscente Annelise Felderer, per poi sorprenderla nella seconda parte di gara e tagliare - quasi incredula - il traguardo dopo 2:18'10” di fatica davanti proprio a Felderer (2:20'30”) mentre Daniela Rota ha completato il podio (2:22'04”) precedendo la compagna di team Paola Gelpi. Quinta Stephanie Jimenez, sesta la keniana Caroline Cherono seguita dalla trentina figlia d'arte Elena Nicolini. Ai vincitori un premio davvero originale: uno scarpone intagliato nel legno dagli artisti dell'associazione LederLegn arricchito con le borchie in ferro nella suola.

Classifiche. Uomini: 1. Maguet Nadir (La Sportiva Team) 1.49:44; 2. Kiyaka Dennis Bosire (Serim) 1.51:12; 3. Antonioli Daniel (La Sportiva) 1.52:28; 4. Bacchion Gabriele (Team Tornado) 1.52:40; 5. Simukeka Jean Baptiste (Serim) 1.56:59; 6. Rossi Giovanni (La Sportiva Team) 1.57:05; 7. Debiasi Andrea (Team Crazy) 1.57:20. Donne: 1. Rusconi Francesca (La Sportiva) 2.18:10; 2. Felderer Annelise (Lf Sarntal) 2.20:30; 3. Rota Daniela (La Sportiva) 2.22:04; 4. Gelpi Paola (La Sportiva) 2.23:20; 5. Jimenez Stephanie (Team Salomon) 2.26:44. PA.T.













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