Il ricordo

Addio a Renato Amicabile, il “papà” dei campeggiatori del lago di Garda

Aveva 94 anni e con il suo Camping Fossalta a Lazise aveva aperto alla fine degli anni Sessanta la stagione del turismo in tenda, bungalow e roulotte che aveva intercettato i primi turisti stranieri. Tantissimi i messaggi di cordoglio



LAGO DI GARDA. La sua faccia sorridente e il suo sguardo pieno di gioia aveva incontrato tantissimi turisti, ospitandoli nel corso delle stagioni turistiche al Camping Fossalta, a Lazise. Stiamo parlando di Renato Amicabile, il “papà” dei campeggiatori gardesani, morto a 94 anni. Aveva aperto il campeggio alla fine degli anni Sessanta, su un terreno di proprietà della famiglia, fino a quel tempo coltivato a grano e viti.

Agli inizi Renato con la sua amata Amelia partì costruendo cinque bungalow e venti piazzole aiutato dalla famiglia e dai collaboratori, accogliendo con entusiasmo e affetto i primi ospiti stranieri che arrivavano sulle sponde del lago di Garda per le primissime vacanze in campeggio. Un vero e proprio momento di epopea turistica che ha fondato le basi al turismo moderno.

«Dopo una vita passata nel suo amato campeggio purtroppo ci ha lasciato una persona per noi molto importante…. I suoi preziosi insegnamenti di lavoro e amore per la vita ci darà la forza per andare avanti nel migliore dei modi. Ciao papà e ciao nonno», è il messaggio struggente che la sua famiglia, ad iniziare dalla figlia Rita che ne ha preso le redini, ha voluto scrivere sul profilo social del campeggio.

Tanti, tantissimi i parenti, gli amici e i clienti che hanno voluto ricordarlo.

«Caro zio Renato cosí come in questa foto ti voglio ricordare! Sei stato una persona molto importante nella mia vita e rimani nel mio cuore. Rita , Marco , Fabio e Lia grazie per averlo sempre curato con amore. Oggi il papà ricordava con nostalgia i bellissimi momenti vissuti accanto a Renato oltre a cognato, un grande amico», scrive Elda.

«Mi ricorderò sempre di un grande uomo e un grande lavoratore che fino all’ultimo non ha mai mollato. L’ho sempre stimato per il proficuo rapporto che ho avuto e per quello che ha creato. Condoglianze sincere a Rita e a tutta la Famiglia. Un abbraccio forte», è il pensiero di Nicola.

Tanti anche i messaggi dall’estero: turisti tedeschi e olandesi soprattutto, che hanno voluto ricordare gli anni trascorsi nel campeggio di Renato e l’atmosfera familiare che si era creata, così come spesso avviene nel mondo turistico del lago di Garda.

«Un bell’esempio di vita, non gli mancava mai un sorriso e uno scambio di parole quando lo si incontrava, un caloroso abbraccio a Rita e ai ragazzi», scrive Daniela.

«Un altro pioniere di Lazise che se ne va.. un abbraccio a tutta la famiglia», le fa eco Antonella.

«Mi dispiace molto. Lo conosco da 15 anni e ne sono rimasto molto colpito da lui. Amava la famiglia e il suo campeggio. Ricordo che a 85 anni ogni giorno veniva a pulire la spiaggia con il suo trattore, andava alla Lidl con la sua macchina o mi superava con una bici. Avevamo tutti paura che potesse succedere qualcosa ma questo non lo ha fermato. Non si lamentava mai della vita. Onesto. Felice con le piccole cose. Ti diceva direttamente in faccia quello che pensava di te e non alle tue spalle. Vero uomo. Cara famiglia, avete fatto di tutto per rendere i suoi ultimi anni belli prendendosi cura di lui ogni giorno. Tanto rispetto per lui, la sua famiglia e le altre persone che lo circondavano. Baci», è il messaggio di Robert.













Scuola & Ricerca

In primo piano