I vignaioli trentini festeggiano i 30 anni 

Numerosi eventi nelle cantine del Consorzio e il clou oggi a Palazzo Roccabruna. Ricordato Pisoni


di Carlo Bridi


TRENTO. Si sono aperti ieri pomeriggio presso l’azienda agricola Balter di Rovereto, con una degustazione effervescente «Montagne spumeggianti. L’inconfondibile profilo del metodo classico trentino», i festeggiamenti per i trent’anni di vita dell’Associazione Vignaioli del Trentino diventata un paio d’anni fa consorzio. Molti gli appuntamenti di oggi: alle 10.30 incontro alla cantina Barone di Cles nel centro storico di Mezzolombardo con le degustazioni del Teroldego definito “l’oro del Tirolo, ieri oggi e domani”, degustazione condotta da Fabio Giovedoni curatore nazionale di Slow Wine.

Questo pomeriggio con inizio alle 15 il momento più importante presso Palazzo Roccabruna dove si svolgerà una breve cerimonia di ricordo dei fondatori dell’associazione con in testa Gino Pisoni, all’epoca presidente dell’ESAT e grande tessitore per la costituzione dell’associazione, Luciano Groff che ancora oggi seppur in modo diverso segue il settore. Alla vedova di Gino, venuto a mancare una decina di anni fa, Carmen sarà assegnato un riconoscimento consistente in un decanter serigrafato per l’evento con inciso il logo del consorzio e la data del trentesimo. Il riconoscimento sarà poi consegnato dal presidente attuale Lorenzo Cesconi, anche a tutti i presidenti che si sono susseguiti nei trent’anni: Bruno Grigoletti, Mario Pojer, Roberto Zeni e Nicola Balter. Alla cerimonia sono stati invitati anche l’ass.re all’Agricoltura Michele Dallapiccola oltre ai vertici di tutte le organizzazioni economiche dagli albergatori, all’Unione Commercio e Turismo, all’Associazione Agriturismo ecc..

Completata la cerimonia fino alle ore 22 di oggi saranno possibili le degustazioni organizzate su sette tavoli tematici sull’intero primo piano di palazzo Roccabruna, delle 130 etichette con un percorso significativo, si partirà con il desx relativo ai Trentodoc, per finire con quello del Vino Santo. La partecipazione avrà un costo di 15 euro. Ai vari desx si alterneranno i soci del Consorzio produttori di quel prodotto. Alle 18.30 nella cucina dell’enoteca gli chef del Rifugio Bindesi di Trento si cimenteranno in un gustoso menu che consentirà agli ospiti di abbinare i vini trentini ai sapori tipici della gastronomia locale.

Grande spazio sarà dedicato alle varietà autoctone che rappresentano l’unicità del territorio: Nosiola, Teroldego, Marzemino, Groppello di Revò ai “Bordò” dedicato ai tagli bordolesi e ai monovarietali Cabernet e Merlot.

Nell’ambito della mostra alle 18 è prevista la presentazione del libro di Sandro Sangiorgi “Il vino capovolto” con un dialogo tra l’autore e il giornalista Nereo Pederzolli, sarà presente con un saluto anche la presidente della FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Matilde Poggi.













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