Tra Menato e Zampiero sfida tra viabilità e ambiente

Castello tesino. In paese la competizione elettorale è molto accesa. Due liste, altrettanti candidati sindaco per la poltrona di primo cittadino ora occupata da Ivan Boso: da un lato Graziella Menato...



Castello tesino. In paese la competizione elettorale è molto accesa. Due liste, altrettanti candidati sindaco per la poltrona di primo cittadino ora occupata da Ivan Boso: da un lato Graziella Menato con la sua Castellum Taxinum, dall’altra Paolo Zampiero alla guida di Insieme si può.

Perché ha deciso di mettersi in gioco?

Menato. Ho accettato di candidarmi dopo oltre un anno di incontri, di conoscenza ed approfondimento sulla realtà della nostra Comunità e sulla possibilità di un futuro rilancio turistico, imprenditoriale e culturale. Il programma presentato dal gruppo è condiviso e concreto, frutto di confronti e di scambi di idee, guidati dalla volontà di affrontare le molteplici tematiche con obiettività e determinazione, prerogative indispensabili per una politica di cambiamento.

Zampiero. E ’un progetto partito nel 2019, quando ho terminato il mio incarico come presidente della Famiglia Cooperativa che ho svolto per tre mandati. Avevamo formato un bel gruppo, con persone giovani e motivate, che risiedono e lavorano a Castello e per questo hanno il polso della situazione. Con loro ci siamo detti: vediamo se riusciamo a portare anche in Comune qualcosa di nuovo, perché qui c’è bisogno di un cambio generazionale, di facce nuove.

Quali sono i punti principali del vostro programma?

Menato. Per prima cosa intendiamo sottoporre alla Provincia il progetto che riguarda la possibilità di una circonvallazione da Figliezzi a località Arnazza-Col de le Bagole, intervento che veicolerebbe il traffico pesante che attualmente incide dannosamente sulle vie e piazze del centro. Si lavorerà per una conversione graduale al biologico, seguendo il progetto TesinoBioDiversity, il cui marchio è già stato depositato e siamo sicuri che porterà innovazione nei settori agricolo, turistico ed imprenditoriale della valle. C’è poi la realizzazione della Casa Museo della Storia Tesina, ove tra l’altro troverà collocazione la collezione completa inerente le due guerre mondiali attualmente di proprietà di un nostro concittadino. Infine, lavoreremo per dotare il paese di una struttura fissa per favorire l'attività delle associazioni di volontariato, con un occhio di riguardo all'ampliamento degli scavi archeologici del Dosso di San Ippolito.

Zampiero. Il nostro è un programma semplice ma concreto, niente grandi opere ma cose realizzabili. In particolare turismo e territorio: dobbiamo sfruttare ciò che abbiamo, un ambiente bellissimo, riqualificando e sistemando i sentieri anche per la mobilità assistita e accompagnatori territoriali, migliorando la pulizia del paese, di strade e marciapiedi. E poi c’è la realizzazione di marciapiedi e passeggiate in sicurezza verso la Cascatella, la pulizia e messa in sicurezza dei due sentieri che arrivano al nuovo Acropark di Cinte, una struttura del territorio tesino a cui si accede in pochi minuti dal Ponte Romano. Pensiamo alla realizzazione di una tensostruttura in località Le Parti, al completamento dei lavori iniziati dalle precedenti amministrazioni ed alla realizzazione di un parco giochi ai giardini ed uno a San Rocco, con San Rocco che va collegato con un percorso ciclopedonale a Le Parti. M.C.













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