«Primiero irrinunciabile per l’ospedale di Feltre» 

Referti non ancora on-line, il direttore dell’Ulss Dolomiti: «Faremo il possibile» Pradel (Comunità di valle): «Spero in un incontro rapido tra Trento e Belluno»



PRIMIERO. Ha mosso febbrilmente le acque l’interrogazione del consigliere provinciale Filippo Degasperi, del Movimento 5 Stelle, riguardante la ancora non realizzata informatizzazione delle cartelle cliniche e dei referti medici prodotti dall’Ospedale di Feltre e quindi tuttora non completamente consultabili dai medici e utenti di Primiero.

Dopo le dichiarazioni dell’assessore provinciale alla salute Luca Zeni e del direttore dell’Ulss Dolomiti Belluno, Adriano Rasi Caldogno, si è mosso anche il presidente della Comunità di Valle di Primiero, Roberto Pradel. «Noi abbiamo monitorato nel tempo l’attuazione della Convenzione fra Provincia di Trento e Regione Veneto, specie nei rapporti con l’Ospedale di Feltre. Ci era nota e purtroppo senza riuscire a dare una soluzione certa, la questione della refertazione on-line fra l’Ospedale di Feltre e i medici di base e utenti di Primiero. Prendendo spunto dall’interrogazione di Degasperi, mi sono mosso ulteriormente per facilitare un incontro tra i tecnici informatici dell’ospedale e quelli della Provincia di Trento per verificare la possibilità di un ulteriore tentativo di far dialogare i sistemi informatici delle due strutture sanitarie. Spero che l’incontro avvenga al più presto».

Ricordiamo che ad una nostra domanda all’assessore Luca Zeni sul non attuato collegamento on-line fra medici di Primiero e Ospedale di Feltre, l’assessore aveva risposto, (Trentino di giovedì 5 aprile scorso) che i responsabili dell’Ulss Dolomiti erano stati sollecitati ad affrontare seriamente il problema e che «purtroppo l’Ospedale di Feltre e l’Azienda sanitaria di Trento utilizzano sistemi informatici diversi e quindi risulta difficile il “dialogo informatico” al pari di quanto avviene nel sistema trentino - aveva spiegato Luca Zeni - dove sia i medici di base hanno la piena disponibilità dei referti e delle cartelle cliniche, sia i cittadini residenti hanno la possibilità di accesso on-line a tutto quanto concernere le refertazioni che li riguardano».

Da parte sua il direttore dell’Ulss Dolomiti Belluno, Adriano Rasi Caldogno, a proposito dell’interrogazione di Degasperi, aveva dichiarato alla stampa che il problema è a monte e non dipende solo dll’Ulss Dolomiti. «Quello che potevamo fare l’abbiamo fatto - ha detto Rasi Caldogno - altre questioni di livello informatico restano sospese e dovranno essere risolte in ambito ben superiore che è quello dell’interoperabilità fra regioni rispetto al fascicolo sanitario elettronico. Non è con la “soluzione artigianale” che possiamo noi risolvere questo deficit. E’ evidente che per l’Ospedale di Feltre, il Primiero è una risorsa per cui se possiamo fare di più lo faremo».

A questo proposito, il presidente della Comunità Roberto Pradel ha messo in guardia i responsabili sanitari della Provincia sulla prossima scadenza che riguarda la ridefinizione delle unità specialistiche presso gli ospedali del Veneto.

«In autunno la Regione Veneto vuole rivedere tutto il sistema sanitario regionale, con possibili ridefinizioni delle unità specialistiche sul territorio; è importante per noi - ha detto il presidente Pradel – vigilare e far sentire il nostro interesse perché l’Ospedale di Feltre non venga impoverito delle sue specialistiche e che anzi possa essere incrementata la qualità delle prestazioni sanitarie erogate». (r.b.)













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