Cassa Rurale, l’utile sfiora i 2 milioni di euro 

Borgo, numeri positivi per la Valsugana e Tesino. Il direttore: «Confermata la validità della fusione»



BORGO. In questi giorni si stanno svolgendo le preassemblee della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Occasioni per incontrare i soci, parlare dell'andamento della banca, presentare i numeri e rispondere a domande e perplessità. «E' mia intenzione, su appuntamento, essere presente nelle varie sedi in orario pomeridiano per esigenze di comunicazione o dialogo da parte dei soci», annuncia il presidente Arnaldo Dandrea, ricordando che a maggio si terrà l'assemblea annuale dei soci.

E sull'andamento dell'istituto, spiega. «La fusione fra le ex Casse Rurali di Roncegno, Olle-Samone-Scurelle e Valsugana e Tesino è partita da un anno e ha portato dei buoni frutti; dopo un primo avvio di riorganizzazione di necessario amalgama tutto è filato per il verso giusto, grazie all’impegno di tutta la struttura e al lavoro del consiglio di amministrazione». In questo lasso di tempo sono state 26 le sedute del Cda, numerose le serate e i cicli informativi su economia e finanza, oltre all'appuntamento con la consegna dei premi allo studio e la presentazione del bilancio sociale da un milione di euro, alla presenza delle associazioni del territorio. Dandrea non nasconde, e si scusa, per alcuni disagi: «Molti solo temporanei, causati da alcune soluzioni organizzative come cambi di orario di servizio, e dalla chiusura, che ci è pesata molto, di alcuni sportelli. Siamo stati chiamati a farlo per gli impegni presi in fase di fusione e perché abbiamo dovuto mettere davanti al bene del singolo il bene comune, la salvaguardia dell’intera cassa, come patrimonio di tutti i soci dovunque dislocati. Ogni decisione è stata accompagnata da un corrispondente investimento sul servizio alla clientela, come quello di consulenza».

Un 2017 dunque che è stato un anno di ri-programmazione e di revisione dell'attività bancaria offerta, prendendo le migliori pratiche delle tre ex casse, ampliando i servizi offerti. Il risultato economico lascia soddisfatti: si chiude infatti con un utile di quasi 2 milioni di euro. «Dimostrazione della validità della scelta di fusione, dato che ci permette di guardare con serenità al futuro», precisa il direttore generale Paolo Gonzo.

Alcuni numeri: i prestiti totali hanno segnato ancora una flessione dello -0,79%, lievissima rispetto alla media delle Casse Rurali Trentine che calano invece del 5,32%. «Ma questo risultato si ricava in realtà dalla sommatoria fra il calo di oltre 15 milioni delle sofferenze e l’aumento di 11,5 milioni degli impieghi vivi con la clientela, che crescono del 2,31% e hanno superato i 507 milioni di euro», precisa Gonzo. Proseguendo: i mutui erogati nel 2017 sono stati 1.625, di cui 182 soli “mutui casa”, segno di una lieve ripresa del mercato immobiliare. La fiducia di soci e clienti sta nei depositi ed investimenti, che raggiungono i 963milioni di euro, in crescita del 2,57% rispetto al 2016. Infine le masse intermediate, in crescita del 1.35%.

Nei prossimi mesi la Valsugana e Tesino entrerà nel gruppo unico di Cassa Centrale Banca: «Nel confidare una certa preoccupazione per il futuro che non è ancora così chiaro, ho comunque la certezza che terremo sempre fede alla nostra caratteristica di Cassa del territorio che riceve e restituisce», spiega il presidente. «Siamo molto motivati e stiamo lavorando assieme a loro per arrivare a questo importante traguardo che in definitiva però è la partenza di una grande e nuovo progetto cooperativo» fa eco il direttore.

In attesa dell'assemblea di maggio, questa sera alle 20 l'incontro per l'area veneta al teatro parrocchiale di Cismon, venerdì 13 alle 20 la rurale di Grigno ospita la preassemblea per i soci di Grigno e Tesino ed infine sabato 14 alle 20 nella rurale di Roncegno incontro con i soci di Telve e Roncegno. (m.c.)













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