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Voglia di fai-da-te: arrivano i colossi di merceria e tessuti

Due grandi nomi del Veneto apriranno in settembre a Trento Nord: Giesse Scampoli e Bevilacqua Lane


di Luca Marognoli


TRENTO. Mercerie e scampoli: il grande ritorno. Quasi estinti in città, dove restano in vita solo piccole botteghe, i negozi di filati, lane, cotone e bottoni stanno vivendo una seconda giovinezza. Merito anche della crisi, che ha spinto massaie e non solo a riscoprire le riparazioni e il fai-da-te. Ecco spiegato l’ormai imminente approdo a Trento di due colossi del settore: Giesse Scampoli, in via Bolzano 36, e Bevilacqua Lane, al Tridente, che apriranno i battenti rispettivamente il 6 e il 13 settembre. In entrambi i casi, si tratta di negozi di ampia metratura, che faranno la gioia delle tante appassionate ed hobbiste (ci scusino i pochi clienti uomini se parliamo al femminile ma questo resta un territorio ancora in grande prevalenza “rosa”) che si dilettano nel realizzare proprie creazioni e nell’“aggiustarne” altre. Un fenomeno forse di nicchia, ma che attira nel vicino Veneto decine di persone.

Non è un caso se le due aziende vengano proprio da lì. Bevilacqua Lane ha il suo quartier generale ad Arzignano (in provincia di Vicenza) e ha scelto Trento per aprire la sua prima filiale, di 250 metri. «Secondo noi era la città dove la gente lavora un po’ di più a maglia e in casa», spiega Giulio Bevilacqua, il titolare. «Abbiamo parecchie clienti trentine che vengono da noi, anche una volta al mese, per farsi la spesa grossa. Pensavamo di aprire questo negozio da tempo e finalmente abbiamo avuto l'opportunità».

Il target è fatto di donne che «fanno maglioni, riparazioni di abiti, braccialetti di perline... Sì, la crisi ha dato una forte spinta a questo mercato: vengono da noi signore anziane, ma anche giovani, per gli swarovski e le collane. Il fai-da-te è in grande crescita».

Bevilacqua Lane è una realtà di lunga tradizione: «Abbiamo festeggiato i 50 anni di attività, partita dai miei nonni con il mercato», continua il titolare. «Ora abbiamo un magazzino con vendita al pubblico di 900 metri quadri ad Arzignano, il numero uno in Italia come dimensioni, e facciamo una decina di fiere del settore». Tra i prodotti, cartamodelli, fogli di feltro, feltrini, borse in tessuto, in pelle ed ecopelle, con i relativi manici e accessori, lane, cotoni, telaietti e mulinetti, accessori vari per il ricamo, catene e anelli.

Più concentrata sui tessuti la Giesse Scampoli di Arbizzano, a Negrar, nel Veronese. Anche in questo caso parliamo di un’impresa familiare, fondata nel 1956, quando Bruna Zerletti con l'aiuto del marito, Michelangelo Scandola, iniziò a dedicarsi alla commercializzazione di scampoli. Nel negozio di via Bolzano la clientela troverà tessuti a peso, di stock e arredo casa, ma anche merceria, tende e un assortimento delle migliori macchine per cucire. Undici le regioni dove è presente il marchio, che ha creato una vasta rete di franchising. I punti vendita in Italia sono ben 32, uno dei quali a Bolzano, in via Isarco.













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