Vallarsa: autovelox, multati parroco e sindaco

Don Andrea e Geremia Gios la prendono bene: «Giusto così»



VALLARSA. L'autovelox in Vallarsa non risparmia proprio nessuno. Nel mirino del rilevatore di velocità - e dell'inflessibile vigile urbano che lo aziona - sono finiti pure il sindaco Geremia Gios ed il parroco, don Andrea. Certo non correvano come la moto immortalata dalla polizia municipale di Vallarsa mentre sfrecciava ai 120 chilometri orari in mezzo all'abitato di Anghebeni. Ma nemmeno loro si sono evitati la multa. L'infernale macchinetta, posizionata nei weekend e durante la settimana, fotografa - senza discriminazione - motociclisti e pendolari che spingono un po' troppo sull'acceleratore. C'è chi per la fretta supera di poco i limiti. Chi, con sprezzo del pericolo, corre davvero veloce. Per l'amministratore e il prete si tratta del primo caso. A entrambi è stata "fatale" la retta di Anghebeni (una delle poche sulla tortuosa strada che risale la sponda destra della valle). Nel centro abitato il limite è di 50 chilometri orari. Il sindaco Geremia Gios, con la sua Panda, è stato pizzicato ai 61, mentre di mattina scendeva a Rovereto. Come nel film del 1960 in cui Alberto Sordi interpretava Otello Celletti, un vigile inflessibile ed ultra-zelante subito pronto a fermare il proprio sindaco, l'agente di Vallarsa ha alzato la paletta e ha contestato al primo cittadino l'eccesso di velocità. Al contrario del film di Zampa però, il sindaco di Vallarsa non si è infuriato, né ha chiesto le dimissioni del vigile, ma - senza protestare - ha pagato i 39 euro di sanzione dovuti. Stessa reazione anche per il giovane parroco, don Andrea, anche lui "intercettato" mentre, facendo avanti e indietro per le strade della valle, aveva superato i limiti di velocità. «Me la sono cercata - ha detto Geremia Gios - bisogna sempre andare piano in auto, in special modo sulle nostre strade e soprattutto tra le case». Gli fa eco don Andrea, che rinnova l'appello ai guidatori. «La sicurezza prima di tutto, non solo di chi è al volante, ma anche di chi si sposta a piedi nei paesi. Bisogna andare piano», e poi si informa: «Quando esce l'articolo? Devo avvisare i miei genitori della multa che ho preso e sentirmi la predica».













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