Unità d'Italia: Trento abbraccia il tricolore, studenti in costume d'epoca

Festa per i 150 anni dell’Italia unita. Un anniversario celebrato in modo insolito al Liceo classico Prati. Per l’occasione gli studenti hanno fatto un salto indietro nel tempo e hanno rivissuto l’atmosfera del 1861


Serena Bressan


TRENTO. Festa nazionale oggi per i 150 anni dell’Italia unita. Un anniversario celebrato ieri in modo insolito al Liceo classico Prati.

Per l’occasione gli studenti hanno fatto un salto indietro nel tempo e hanno rivissuto nelle loro classi l’atmosfera del 1861. L’allestimento di una mostra aperta al pubblico, tanti libri e documenti dell’epoca, l’annuario originale del Ginnasio Superiore di Trento.

«In occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo proposto una rievocazione storica di quel periodo, attraverso un’esposizione del patrimonio librario e delle attrezzature didattiche conservate nella nostra scuola», ha spiegato la dirigente Maria Pezzo. Il liceo Prati è diventato un ginnasio nel XVII secolo ed è stato trasformato in una scuola laica nel 1821.

Notizie contenute anche sull’annuario consegnato ai ragazzi, che contiene i programmi scolastici, le liste dei professori, i “mezzi d’istruzione” acquistati in quell’anno per far fronte alle esigenze della biblioteca o del “gabinetto di fisica e storia naturale”. Se 150 anni fa il numero degli studenti era di circa 300, oggi il Prati conta 475 iscritti, che ieri si aggiravano per i corridoi chi in abiti ottocenteschi, chi vestito alla moda.

«Con quest’iniziativa il nostro liceo ha dimostrato di voler partecipare alle manifestazioni per l’Unità d’Italia - osserva Chiara, studentessa del 4º anno - soprattutto dopo le dichiarazioni di Durnwalder era necessario, anche se forse l’immagine patriottica che stiamo dando è eccessiva». Intanto le pareti della scalinata sono state cinte da una bandiera italiana lunga oltre venti metri, dove tutti gli studenti hanno apposto la loro firma. «In realtà non ci è stata data la possibilità di confrontarci sul significato di questa firma e per me è stato come firmare un cartellone qualsiasi - sostiene Federica, un’altra alunna - l’evento è stato segnato da un patriottismo che non sentiamo come nostro e l’iniziativa è stata calata dall’alto, sebbene alla fine si sia rivelata utile».

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