rovereto

Un anno e 8 mesi al piromane di via Paoli

A marzo l’incendio di uno scooter nel parcheggio, l’uomo sconterà la pena in una struttura sanitaria



ROVERETO. La mattina del 29 marzo vennero dati alle fiamme due mezzi: uno scooter nel parcheggio dietro all’ex Telecom di via Paoli, dove venne danneggiata dal fuoco anche una Ford Focus che si trovava a fianco del motorino, e poco dopo una Toyota Yaris nel parcheggio privato tra le vie Setaioli e Prati. Mentre in questo secondo caso non ci sono testimoni né immagini che possano attribuire il gesto con certezza, nel primo il piromane venne immortalato dalle telecamere.

Si trattava di un lagarino di 56 anni, R.F., che ieri mattina è stato condannato dal gup Riccardo Dies a un anno e otto mesi di reclusione, oltre al pagamento di 3.580 euro a titolo di risarcimento al proprietario dello scooter, che era stato colpito a casaccio. R.F. infatti, come si è appurato poi nel corso delle indagini, non agiva per vendetta, ma per un incontrollabile desiderio di bruciare mezzi che sfonda nel patologico.

L’uomo, individuato e arrestato qualche giorno dopo il duplice rogo, sta scontando gli arresti domiciliari in una struttura sanitaria, e il gup Dies non ha revocato la misura cautelare. Vale a dire che salvo impugnazioni della sentenza di primo grado, R.F. sconterà la pena nello stesso posto in cui si trova adesso. A R.F. è stato riconosciuto un parziale vizio di mente, ma non sufficiente per esimerlo dal risarcire i danni a chi li ha subiti.

Non tutti, in verità: nel procedimento, non si è infatti costituito parte civile il proprietario della Ford Focus, che non potrà così recuperare alcuna spesa sostenuta per risistemare la propria auto. Stesso destino, ma per ragioni diverse, per il possessore della Toyota Yaris: non essendo stato possibile attribuire con assoluta certezza il rogo alla stessa persona, non gli si può nemmeno chiedere il risarcimento.













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