Trento, filmato mentre porta la fidanzataa prostituirsi: arrestato un rumeno

Il trentenne l'accompagnava tutte le sere in via Brennero, la controllava e poi la riportava a casa, ma la polizia lo ha incastrato con un video. Identificati anche i clienti, quasi tutti trentini, di ogni ceto sociale, alcuni dei quali anche sposati



TRENTO. Accompagnava tutti i giorni la convivente al lavoro, si preoccupava che non avesse problemi e poi, alla fine di ogni turno, la riportava a casa. Un compagno premuroso, verrebbe da dire. Nient'affatto. Sì, perché Costantin Stamate, romeno di 30 anni, la sua ragazza la portava a prostituirsi in via Brennero e in via Bolzano. Lo ha fatto fino a giovedì sera quando è stato arrestato.
A interrompere l'attività sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Trento che dalla fine di aprile, tenevano costantemente controllata la coppia, finita sotto la lente degli inquirenti durante le indagini condotte nell'operazione «Fake cops». Operazione che aveva portato allo smantellamento di una banda di lombardi i quali, spacciandosi per poliziotti, derubavano prostitute in tutta Italia.
Ad attirare l'attenzione degli uomini comandati dal vice questore Roberto Giacomelli la costante presenza di una Bmw con targa spagnola lungo le due vie del capoluogo. E così sono partiti gli approfondimenti costanti, appostamenti e pedinamenti, condotti anche con l'utilizzo di telecamere che hanno ripreso ogni spostamento di Stamate e della sua compagna, ventenne di bell'aspetto anche lei romena.
I due vivono a Cles, ospiti della sorella di lei. Ogni sera scendevano nel capoluogo e, attorno alle 21.30, la ragazza iniziava il suo lavoro e, a seconda della clientela, termminava attorno alle due di notte. Il prezzo di ogni prestazione era di 50 euro e la clientela certo non le mancava tanto che davanti a lei si creavano vere e proprie file d'automobili. La giovane poteva permettersi pure di selezionare i clienti e l'incasso medio giornaliero era di 250 euro. Accolte le prove necessarie, giovedì è scattato l'arresto, anch'esso filmato. Quando ha capito cosa stava accadendo, stamate ha anche tentato la fuga in auto, ma è stato inutile. Addosso all'uomo sono stati trovati 1090 euro in contanti, posti sotto sequestro insieme alla berlina. L'uomo è stato associato al carcere di Trento e ieri mattina il gip Marco La Ganga ne ha convalidato l'arresto. Durante l'interrogatorio Stamate, che risulta nullafacente, avrebbe ammesso le proprie responsabilità, ma avrebbe anche negato d'aver mai costretto la sua compagna a prostituirsi. Quella della ragazza sarebbe stata una scelta autonoma, finalizzata a raccogliere denaro da mandare alla famiglia in Romania. A mantenere entrambi, invece, qui in Italia, sarebbe la sorella della ragazza.













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