Trentino dei bambini, è subito pienone 

Stand e laboratori presi d’assalto da grandi e piccoli: raggiunte le 3500 presenze. Oggi si replica


di Claudio Libera


TRENTO. I più piccoli sono degli attenti osservatori e, in attesa dell’apertura della 5a edizione del “Trentino dei bambini”, facevano notare ai genitori: “l’altra volta c’erano l’arcobaleno e due gradi torri”. Ed è vero, la scenografia d’ingresso a Trento Fiere era proprio quella. Ed anche una volta dentro, tra gli 80 stand, ricordavano a menadito dove si trovava il ruscello con le pietre preziose o le spade laser o i palloncini. Una dimostrazione di fidelizzazione unica, come unica è questa Fiera, nata dall’idea di Silvia Conotter che ha richiamato sin dalle 9.30 la fila delle grandi occasioni. Nel pomeriggio si era arrivati alle 3.500 presenze. Tenendo presente – particolarità che la distingue dagli altri eventi espositivi – che al Trentino dei bambini, non pagano solo i più piccoli al di sotto dei due anni. E che, oltre alle ondate nei padiglioni interni e sotto il cupolone, nei parcheggi non c’era posto nemmeno per una minicar. A conferma, l’assessore Roberto Stanchina ha ricordato come «l'evento, uno dei pochi che andrà ad occupare tutta la superficie espositiva di Trento Fiere, rappresenta un'occasione per la città che vuole essere sempre più a misura di famiglia e di bambino». Il Trentino dei bambini ha una formula che piace, perché è un vero e proprio spazio d’incontro tra operatori e famiglie, dove i più piccoli possono divertirsi con laboratori dedicati ed i genitori conoscere le realtà e farne tesoro. Anche nella giornata odierna, dalle 9.30-18.30, con 80 operatori presenti, di cui la metà nuovi rispetto alle precedenti edizioni, distribuiti nei 5.000 metri quadrati dei padiglioni, con un ampio spazio esterno di circa 1.000 metri quadri. Proprio all’aperto, uno dei punti forti di questa edizione autunnale, gli alpaca, accompagnati dai bambini in un percorso di “agility”.

A fianco un grande gonfiabile, un'area con dimostrazioni di attività circense ed acrobatica aerea, i cani impegnati nelle attività di soccorso e l’archerytag, sorta di moderno tiro con l'arco. Altra novità, questa volta all’interno, lo stand dedicato all’"Isola che (non) c’è”; la mostra fotografica e la possibilità di partecipare al progetto con uno scatto live per bambini tra i 6 e 11 anni. Interessante ed innovativa la proposta di didattica archeologia con laboratori di scavo archeologico. Nei padiglioni in fondo alle scale mobili, oltre alle discipline sportive, l’Hip hop School, i movimenti terra con veri escavatori in miniatura.













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