Tradita dalla nebbia precipita per 200 metri 

Incidente sul Bondone. La donna soccorsa dall’elicottero, il suo compagno è stato raggiunto (a piedi) dal soccorso alpino. I due avevano sbagliato itinerario



TRENTO. Sono stati sorpresi dalla nebbia mentre con gli sci stavano scendendo da cima Verde, sul Bondone. Una fitta nebbia che ha fatto sbagliare strada alla coppia trentina che invece di prendere il tracciato verso le Viote hanno iniziato a scendere in direzione di Garniga. Una zona impervia piena di canaloni che ha tradito la donna (una 51enne trentine) che è scivolata per quasi 200 metri. Recuperata dall’elisoccorso, è stata trasportata al pronto soccorso del Santa Chiara dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Che hanno evidenziato dei traumi in varie parti del corpo. E ci sono volute delle ore - oltre un intervento a piedi del soccorso alpino - per recuperare il marito illeso. L’uomo infatti si trovava a monte rispetto alla zona dove era caduta la moglie e le condizioni meteo non hanno permesso un secondo intervento (il tentativo c’è stato) da parte dell’elisoccorso.

L’allarme è arrivato alla centrale unica 112 poco dopo mezzogiorno. In base ad una prima ricostruzione, la coppia, trentina, dopo avere raggiunto con gli sci d'alpinismo cima Verde, in fase di discesa aveva sbagliato itinerario di rientro, trovandosi in una zona impervia e tra la nebbia fitta. Dopo esserti tolti gli sci, la coppia ha cercato quindi di tornare sui propri passi, ma la donna mentre camminava sul fondo innevato è scivolata in un canalone per diversi metri, quasi duecento, ferendosi.

Il compagno ha subito chiamato i soccorsi, telefonando al 112. Il coordinatore dell'area operativa Trentino centrale del soccorso alpino ha quindi chiesto l'intervento dell'elisoccorso che, approfittando di una finestra nella nebbia, è riuscito a individuare la ferita, la quale è stata recuperata a bordo con il verricello e trasporta all'ospedale.

Nel frattempo però la nebbia non ha permesso il recupero del compagno, illeso. A questo punto sono intervenute le squadre di terra del soccorso alpino. In continuo contatto con il 112 (la zona non è provvista di copertura per i cellulare, ma le comunicazioni d’emergenza sono comunque garantite) l’uomo è stato portato verso cima Verde visto che la discesa in una zona così difficile non era consigliabile. Un percorso nella nebbia ma con una voce a farlo sentire meno solo e quindi l’incontro con gli uomini del soccorso alpino che lo hanno quindi portato a valle.













Scuola & Ricerca

In primo piano