«Tonca», graziata solo Lia Beltrami

Confermati gli altri condannati: nell'Adige Fattinger, de Eccher, Berlusconi e la Maestri


Marzia Bortolameotti


TRENTO. Poker di toncati ieri sera nelle gelide acque del fiume Adige. I giudici supremi Lucio Gardin e Mario Cagol, in arte SuperMario, per la prima volta insieme per la Tonca, hanno deciso di mettere a bagno il premier Silvio Berlusconi, il presidente del Trento Calcio Mario Fattinger, il senatore del Pdl Cristano de Eccher e l'assessore alla cultura del Comune di Trento, Lucia Maestri. Si è salvata, nonostante i pronostici, l'assessore alla solidarietà internazionale Lia Beltrami. Roste dell'Adige affollate, ieri sera, per assistere a quello che è diventato un vero e proprio spettacolo. L'unico momento dell'anno durante il quale i cittadini possono "vendicarsi" e punire, almeno simbolicamente, i politici. Simbolicamente perché a finire in gabbia è stato Roberto Franceschini, detto "Bistecca", ex consigliere dei Verdi disponibile per la calata nell'Adige. Ma veniamo alle motivazioni della Tonca 2011. Il primo ad essere immerso nelle fredde acque è stato Berlusconi, per le sue frequentazioni con minorenni. Gardin ha deciso di processarlo, perché: "Il Trentino sarà stato il primo e l'unico a riuscire a processare e condannare Silvio". Secondo toncato, Cristano de Eccher perché ha chiesto di cancellare il divieto di riorganizzazione del partito fascista. Toncato numero tre è stato il presidente del Trento, Fattinger per aver fatto cadere in disgrazia il calcio locale. Per potersi risollevare ora i giocatori del Trento "devono andare in ritiro a Lourdes" ha ironizzato Mario Cagol. Dulcis in fundo, è toccato all'assessore Lucia Maestri perché ogni anno boicotta le Vigiliane e tenta di ridurle. Forse, dopo questa Tonca, ci proverà ancora di più.













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