Sardagna 

Striscione anti-rifiuti all’arrivo della funivia

Sardagna. Quando a dicembre la funivia Trento–Sardagna riprenderà a funzionare, gli utenti all’arrivo in paese, vedranno fissato alla roccia uno striscione: “Sardagna non vuole più rifiuti”...



Sardagna. Quando a dicembre la funivia Trento–Sardagna riprenderà a funzionare, gli utenti all’arrivo in paese, vedranno fissato alla roccia uno striscione: “Sardagna non vuole più rifiuti” posizionato da alcuni alpinisti in bella vista. «Lo striscione era stato esposto nella piazza del paese durante l’estate. Quando da li partivano tutte le manifestazione, tra tutte la Trento Bondone – spiega Alessandra Degasperi portavoce del Comitato dei residenti -. Invece di buttarlo, abbiamo deciso di esporlo dove tutti possano vederlo. Abbiamo vinto solo una battaglia, ma il nostro impegno contro la riattivazione della discarica non si ferma di certo». Sabato e domenica è stata organizzata anche la tradizionale Castagnata, riuscitissima: esaurite tutte le scorte.

Anche in questa occasione non è stata dimenticata la “questione discarica”. Se ne è parlato con una mostra fotografica nel piazzale della chiesa. Raccontava com’era la parte sud di Sardagna, prima che tutto fosse demolito per far spazio alla cava ex Italcementi. Villa Maria era la residenza della famiglia Fozzer, della quale sono rimaste solo le fotografie. Organizzata anche una serie di visite guidate alle chiese del paese e un incontro pubblico con mostra fotografica a tema “Forgiare il ferro, battere il rame: la bellezza prende forma” per ricordare Diego Berloffa, recentemente scomparso. La mostra era stata organizzata dall’associazione culturale “Alto Sasso”. D.P.













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