«Sparla con me»: a Riva Vergassola propone chiacchiere da bar

Appuntamento con il comico questa sera alle 21 al Palacongressi


Katja Casagranda


RIVA DEL GARDA. Molti lo conoscono per la conduzione di "Parla con me", il fortunato programma di Raitre, o per le argute interviste con cui torchia i colleghi vip e la conduzione di programmi radiofonici, ma Dario Vergassola è anche autore e interprete di spettacoli comici, oltre che attore e cantante. Questa sera presenta al Palacongressi di Riva del Garda, ore 21, il suo "Sparla con me", reduce da una fortunata tournée che lo ha portato in lungo e in largo in tutta Italia.
Che cosa ha racchiuso nel Suo spettacolo?
Nello spettacolo faccio di tutto, anche alcune canzoni. E' un monologo delle chiacchiere da bar, sulle sfortune amorose, i casi della vita, in cui infilo le interviste più curiose fra quelle che ho proposto a Zelig e Parla con me e che infarcisco con le notizie che trovo sui giornali che diventano paradossali nelle situazioni. Ma di fondo c'è il cazzeggio nel bar sotto casa.
Come dire che la vita mostra spesso lati divertenti?
Prendere le cose divertenti e quelle pesanti e riderci sopra ci salva dalla depressione e spesso le persone riescono spontaneamente, alla barba di tanti autori che lo fanno di professione, a mettere in luce il lato paradossale delle situazioni. Sono così anch'io, sono legato al mio bar fisso e in Italia chiunque ha libertà di battuta. E' così che ho iniziato negli anni 80 passando dal divertirmi a cazzeggiare al bar per poi farlo in tv. Io che facevo l'operaio, per un colpo di fortuna mi sono trovato a fare questo mestiere, ma mia moglie ripete che "Finchè nessuno se ne accorge facciamo finta di niente!".
Come si definirebbe: conduttore, pensatore, attore, cantante, comico?
I comici sono dei miracolati a cui va di lusso, perché il teatro è un'arte e tutta un'altra cosa. In questo mestiere ci vuole strategia di fondo e cospicua fortuna. Non sapevo fare nulla di ciò che ho fatto eppure nelle fiction c'è posto per tutti e quindi ne ho trovato uno anche io, conoscevo qualche accordo ed è uscito un disco, avevo delle storie da raccontare e quindi c'è stato il libro... Mi trovai da Costanzo (Maurizio Costanzo Show ndr) nel momento magico in cui chiunque poteva avere il suo posto al sole.
Qual è il segreto di Vergassola?
Avere quattro punti saldi nella vita che sono la famiglia, gli amici e due cose che ti piacciono fare, che potrebbe anche essere andar per funghi o leggere. Quindi fare delle incursioni nel mondo dello spettacolo sapendo che però poi torni alla tua vita che è negli affetti che sei coltivato nel tempo. In questi giorni sono rimasto imbottigliato per neve in autostrada e quindi non sono riuscito a tornare a casa, mi hanno telefonato mio padre, mia moglie, i figlioli e gli amici del bar. Questo è quello che vale davvero".

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