IL CASO

Spaccia a pochi metri dalla festa dei bambini

Nigeriano di 26 anni arrestato dalla polizia al parco di Maso Ginocchio. Aveva venduto marijuana a una giovane. Ha patteggiato otto mesi


di Luca Marognoli


TRENTO. Parco di Maso Ginocchio, venerdì, ore 5 del pomeriggio: in primo piano una torma di bambini, tra gli 8 e i 10 anni, eccitati e vocianti per la festa di compleanno di un loro amichetto. Sullo sfondo, a pochi metri di distanza, una panchina con due ragazzi di colore seduti: si avvicina una giovane, scambia qualche parola, poi allunga una banconota da 10 euro a uno dei due, che le consegna due involucri verdi. Gli occhi dei poliziotti della volante mettono a fuoco quello che avviene in secondo piano: sono addestrati per farlo. Osservano la giovane allontanarsi dalla panchina, attendono che esca dal parco per non rovinare la festicciola ai bambini, la avvicinano alla fermata dell’autobus. Lei non fa storie, consegna agli agenti i due involucri: dentro c’è dell’erba secca verdognola, 2 grammi e mezzo di marijuana. La ragazza, di nazionalità albanese, ammette di averla acquistata da uno dei due uomini di colore, che si fa chiamare “Delai”, e aggiunge di essersi rifornita da lui anche in passato. “Sì, è quello sulla panchina”, spiega, fornendo una descrizione dello spacciatore: maglietta casual e cappellino da baseball indossato al contrario.

La volante chiede il supporto di altri poliziotti, via radio; in pochi minuti arriva una pattuglia del Reparto prevenzione crimine Lombardia: uomini specializzati nel controllo del territorio chiamati dalla Questura per combattere la microcriminalità in città. Gli agenti puntano verso la panchina, il complice se ne accorge e avvisa lo spacciatore, che si gira e adocchia la pantera della polizia: un gesto veloce per sbarazzarsi della droga, lancia dietro di sé quattro piccoli oggetti e un quinto luccicante. I poliziotti fermano la coppia (più un terzo uomo risultato poi estraneo) e recuperano gli involucri: 5 grammi scarsi di marijuana, avvolta nel cellophane, più un coltello a serramanico da 17 centimetri.

Il presunto spacciatore viene perquisito, assieme al compare: si chiama Delight (che suona quasi come il cognome trentinissimo Delai) Ijehon, nigeriano di 26 anni residente a Trento e già indagato per altri reati in passato. Scatta l’arresto per detenzione e spaccio di droga e la denuncia per il possesso del coltello. Il complice, Lucky Amiedamhen, coetaneo e connazionale residente a Roncone, se la cava con una denuncia per concorso in spaccio. Ieri mattina l’udienza per direttissima in tribunale, che si conclude con il patteggiamento di Ijehon, difeso d’ufficio dall’avvocato Paolo Frizzi, a 8 mesi e 10 giorni, più 1.200 euro di multa.

E la festa al parco? Spente le candeline e consegnati i regali, senza che nessuno si accorgesse di nulla.













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