è la quarta volta

Siriano innamorato di nuovo in cella

Il ragazzo ora è arrivato a minacciare di morte i genitori di lei: è la quarta volta che finisce in manette



TRENTO. Pochi giorni fa gli avevano applicato la misura della sorveglianza speciale (quella che di solito si applica ai terroristi) ma non è bastato. Ieri pomeriggio Wafa Abou Daher, siriano di 28 anni, si è presentato nel locale pubblico gestito dai genitori della ragazza di cui si professa innamorato (assolutamente non corrisposto) minacciando la coppia di morte e di distruggere il locale se non avessero acconsentito alle nozze fra lui e la loro figlia sedicenne. Per fortuna i carabinieri sono intervenuti immediatamente arrestando l’uomo.

La vicenda - terribile per la famiglia che la subisce - si trascina da quasi due anni, dall’autunno del 2011 quando il siriano, in Valsugana per lavoro, intravede in un locale una ragazzina. Di cui - stando a quello che dice - si innamora immediatamente. E si fa avanti con i genitori, chiedendo la mano della ragazzina e arrivando anche a portare un assegno per «pagare» il via libera alle nozze. La situazione spaventa sia la giovane (che viene spedita lontano da una parente) sia i genitori che chiamano i carabinieri. Si arriva all’imputazione per stalking che, visto il comportamento del giovane si trasforma in arresto. Ma lui torna sempre e sempre finisce in carcere: quella di ieri è la quarta volta. Pesanti le accusa di cui dovrà rispondere: atti persecutori, minaccia aggravata e violazione misura prevenzione della sorveglianza. Ora la famiglia potrà tirare un sospiro di sollievo ma non si sa fino a quando.













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