Senzatetto, in «regalo» un dormitorio

Apre in via Santa Croce una nuova struttura da 30 posti letto intitolata a Papa Francesco. La gestione a Trentinosolidale


di Paolo Piffer


TRENTO. E’ in arrivo un regalo di Natale per i senza fissa dimora alla ricerca di un riparo in queste fredde notti invernali. Domani o sabato, al massimo nei primi giorni della prossima settimana, aprirà in via Santa Croce, nella palazzina sul retro dell’ex sede della Cisl, un nuovo dormitorio dal nome più che mai evocativo, Papa Francesco.

Lo stabile, di proprietà della Provincia, sarà gestito da Trentinosolidale, l’organizzazione di volontariato già presente nel campo della distribuzione gratuita di prodotti alimentari freschi. Una trentina i posti letto disponibili. Alla Bonomelli, dove peraltro in questi giorni vengono segnalate lunghe code, sono 59, 14 al Briamasco e 18 a Casa Orlando, in via San Giovanni Bosco. Una goccia, per quanto “pesante”, nel mare dei senza fissa dimora almeno secondo i dati forniti dall’unità di strada della Fondazione Comunità Solidale che quest’anno è entrata in contatto con 500 senza casa. «Ce l’abbiamo fatta – commenta Francesca Ferrari, presidente di Trentinosolidale – grazie alla collaborazione e alla sensibilità del Comune, della Provincia, dei tanti volontari, della Protezione civile che ci ha regalato i letti. Nome migliore per il dormitorio non potevamo trovare. É un regalo a Papa Francesco in occasione del suo compleanno e in virtù dell’impegno quotidiano per gli ultimi».

Ma in vista del Natale sono in dirittura altre iniziative tese ad alleviare, per quanto possibile, le condizioni spesso critiche di chi vive per strada. I Volontarinstrada, associazione che fa parte della Fondazione S.Ignazio, ha ottenuto un finanziamento, minimo ma certo utile, dalla Fondazione Caritro, per l’acquisto di una cinquantina di sacchi a pelo. «Saranno distribuiti in prestito – afferma il presidente dell’associazione Claudio Bertolli – ai senza fissa dimora che non riescono a trovare posto nei dormitori. Con l’impegno da parte loro, almeno questa è l’intenzione, che se non ne avessero più bisogno li restituiscano perché si possano dare ad altri». Bertolli, che con i volontari è ogni lunedì e giovedì sera in piazza Dante a distribuire panini e tè caldo – «ma da quest’anno anche brioches, pizzette, focacce e fette di torta grazie alla disponibilità di Trentinosolidale», sottolinea – chiede che in piazza si possa sistemare almeno un bagno chimico. «Per evitare che chi sta in zona debba entrare in stazione o sporchi i giardini. Notiamo comunque – prosegue – che in vista dell’ultimazione dei lavori di sistemazione del parco i controlli delle forze dell’ordine sono sempre più stringenti. Per cui parecchi senza fissa dimora si spargono in altre zone abbandonate della città dove peraltro cerchiamo di contattarli per portare loro un po’ di conforto e qualche genere di prima necessità. Il risultato – commenta – sarà, ma già un po’ si nota, che i senza fissa dimora saranno ancora più invisibili».

La notte di Natale in piazza Dante toccherà quest’anno all’unità di strada della Fondazione Comunità Solidale. «Sarà una serata sobria – dice il direttore Cristian Gatti –. Certo magari un po’ più difficile di altre, viste le feste con il conseguente senso di solitudine che si può acuire». In queste settimane, le unità di strada stanno distribuendo agli homeless un foglietto di invito alla festa di fine anno che si terrà, ed è la seconda volta, al Seminario di corso 3 novembre promossa da Caritas, Pastorale universitaria e giovanile, Fcs. Dalle 21 del 31 dicembre fino a poco dopo mezzanotte in programma tombola con premi e karaoke accompagnati da qualche stuzzichino e da un brindisi, rigorosamente analcolico, al nuovo anno.

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