Sanità, accordo tra Admo e Azienda sanitaria

Partnership tra ematologi dell'azienda sanitaria e i membri dell'associazione per il reclutamento e la tipizzazione di potenziali donatori di midollo osseo



TRENTO. "In Trentino ci sono 4.900 potenziali donatori di midollo osseo, 200 nuovi all'anno. Fino ad ora 41 donatori sono giunti alla donazione: 29 hanno donato cellule staminali da sangue midollare con prelievo dalle creste iliache e 12 hanno donato cellule staminali da sangue periferico dopo stimolazione con fattori di crescita. La nostra provincia è al quarto posto in Italia per numero di potenziali donatori ogni 1000 abitanti". Lo ha detto Ivana Lorenzini, presidente dell'Admo Trentino Onlus (Associazione donatori midollo osseo) durante l'incontro per la presentazione del primo accordo siglato tra l'Admo e l'Azienda provinciale dei servizi sanitari.

L'accordo prevede una partnership tra ematologi dell'azienda sanitaria e i membri dell'associazione per il reclutamento e la tipizzazione di potenziali donatori di midollo osseo e cellule staminali. Se i medici sono responsabili dei controlli di qualità dei campioni attraverso una nuova macchina detta "sequenziatore", i membri dell'Admo tengono aggiornato il registro provinciale dei donatori e i contatti in caso di possibile trapianto, attraverso la rete mondiale dei donatori di midollo osseo.

"In Trentino il numero di donatori è in aumento grazie alla radicata disponibilità al volontariato - ha affermato l'assessore provinciale alla sanità, Ugo Rossi - e se consideriamo che il rapporto di compatibilità nei trapianti di midollo è di 1 su 100.000, si vede bene il rilievo  che assume la disponibilità dei donatori in Trentino".

L'Admo del Trentino opera sul territorio da circa vent'anni con lo scopo di informare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie e le neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.













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