rovereto

Rovereto, parcheggio «abusivo» in piazza Rosmini

La sosta è vietata, ma molti si fermano e lasciano lì l’auto per ore: in arrivo multe per dissuaderli


di Michele Stinghen


ROVERETO. C'è tanto di cartello di "divieto di sosta", e sotto una fila di macchine parcheggiate. Quasi sempre. Sembra un controsenso, ma è così e tutto si basa sulla differenza tra "divieto di sosta" e "divieto di fermata", per cui piazza Rosmini si sta tramutando in un vero e proprio parcheggio.

A qualcuno vedere auto ferme e messe alla bell'e meglio nella piazza principale della città non va giù, e sono state diverse le lamentele e segnalazioni giunte al sindaco e all'amministrazione durante l'ultima "finestra sulla città". "Piazza Rosmini è diventata un parcheggio: basta, fate qualche multa", è stata la voce di tanti. Piazza Rosmini, che pure sarebbe una bella piazza, con la sua fontana e il bel palazzo Caritro sul retro, già vive una situazione difficile, essendo anche un imprescindibile snodo viario.

Passi il traffico, ma le macchine sono anche parcheggiate. A spina di pesce di fronte al cinema, qualche volta in doppia fila, quasi sempre in disordine perché non ci sono veri e propri stalli di sosta. Ci mancherebbe: il cartello di divieto di sosta è bene evidente. Eppure, che ci fanno quelle macchine lì sotto? Sono in "fermata". Cioè, sfruttano la possibilità, concessa, di fare carico - scarico, di fermarsi per lasciar smontare qualcuno; al limite, per prendere un giornale al volo. «C'è chi lascia lì la macchina e si fa un giro in centro», si sono lamentati diversi cittadini: altro che sosta.

«Prendiamo la multa perché parcheggiamo qualche centimetro fuori dalle strisce, e nella piazza principale di Rovereto si tollera questa situazione», hanno detto altri; «A Natale si usa la bella piazza per far fermare persino i pullman, che scaricano qui i turisti». C'è anche chi segnala il "vizio" di lasciare la macchina vicino all'asilo, mettendo a repentaglio anche la visibilità. La fermata, quella concessa per la piazza, secondo il codice è una "sospensione temporanea della marcia", e il conducente dovrebbe essere presente e pronto a ripartire. «Può andare bene se qualcuno si ferma, prende il giornale e scambia un saluto veloce - ha risposto il sindaco Valduga - non va bene invece se qualcuno se ne approfitta.

Una concessione, una tolleranza, non deve diventare una cattiva abitudine. Non è più tollerabile se uno se ne approfitta e, già che c'è, va al bar, si siede, o va in centro in qualche ufficio. Questo non è più tollerabile e va risolto con dei controlli». Per quanto riguarda invece i pullman che durante i mercatini entrano in città, l'assessore Ivo Chiesa ha detto che si sta valutando, in alternativa a piazza Rosmini, a corso Bettini, in modo da indirizzare i visitatori anche nella zona del Mart.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano