Rossi-Dellai, è sfida a distanza tra «Leopolde»

Il governatore convoca i suoi sostenitori «storici» il 4 dicembre all’Interporto L’ex presidente dà appuntamento il 6 a Sanbapolis: interventi di 3 minuti a testa


di Chiara Bert


TRENTO. È sfida di «Leopolde» tra il governatore Ugo Rossi e il suo predecessore - presenza ancora molto ingombrante - Lorenzo Dellai. I diretti interessati naturalmente saranno pronti a smentire questa lettura, ma le due iniziative organizzate a soli due giorni di distanza, entrambe per parlare del futuro del Trentino, lasciano legittimamente propendere per questa interpretazione.

La prima uscita sarà del presidente della Provincia. Ugo Rossi ha dato appuntamento il 4 dicembre alle 20 al Centro congressi all’Interporto: un’assise trasversale, su invito - ne sono stati spediti via mail tra i 150 e i 200 - rivolta ad amministratori ed esponenti della società civile, coloro che a vario titolo hanno sostenuto l’avventura di Rossi dai tempi delle primarie, un anno e mezzo fa. Con molti di loro il rapporto è di lungo corso e si è concretizzato già in un paio di appuntamenti all’anno, con alcuni di amicizia e con altri si è avviato un percorso di scambio e condivisione. Oggi, a un anno dall’avvio della legislatura, il governatore ha sentito il bisogno di chiamare tutti a rapporto per fare il punto sullo stato del Trentino ma soprattutto sulle linee guida per i prossimi anni, obiettivi che la giunta ha indicato nella Finanziaria, la prima di legislatura. Un confronto a tutto campo dall’economia all’assetto istituzionale, alle strategie su temi caldi come la sanità e la ricerca. L’evento, come detto, è su invito, ma Rossi, a domanda, chiarisce: «Io non chiudo la porta a nessuno». Top secret per ora i partecipanti e da parte di alcuni invitati dell’imprenditoria si preferisce non comparire. Niente a che vedere insomma con i manager che hanno affollato la convention renziana.

Solo due giorni dopo, il 6 settembre, sarà l’ex governatore Lorenzo Dellai a chiamare a raccolta i trentini per «ritrovarsi e iniziare un discorso», come lui stesso ha presentato la sua iniziativa sul Trentino del 16 novembre scorso. Un’iniziativa ancora da precisare: per ora si conoscono, oltre alla data, il luogo (lo studentato SanbaPolis a San Bartolomeo) e l’ora (le 15.30). Location insolita per un incontro politico, come del resto l’annuncio che ieri lo stesso Dellai ha cominciato a distillare via Twitter coniando un hastag, #180secondi, che sta ad indicare il fatto che non ci saranno comizi ma interventi al massimo di tre minuti. Decisamente uno stile informale che ricorda la Leopolda», il think tank che il premier Matteo Renzi ha avviato da anni all’ex stazione di Firenze e che quest’anno si è trasformata in una convention alla presenza di gran parte del governo. In attesa di conoscere se anche a Sanbapolis o all’Interporto ci saranno i tavoli di lavoro con coordinatori illustri, l’uscita pubblica di Dellai è stata letta da molti osservatori come una volontà di tornare in campo (trentino) nonostante l’impegno politico romano. «Per la responsabilità che ho avuto nel concorrere a costruire un pezzo dell’anomalia politica del Trentino - ha scritto - mi sento di poter e dover proporre un momento di riflessione non scontata, e men che meno appiattita sulla guerriglia di reciproco logoramento o immiserita nella corsa alla campagna acquisti che ultimamente sembrano assorbire gran parte delle energie». Parole scritte prima che il Patt annunciasse l’ultimo acquisto dell’ex consigliera 5 Stelle Manuela Bottamedi.

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