Ronzone sceglie di tassare le stalle

Passa in consiglio l'Imu a tariffa piena, contrario solo l'ex sindaco Abram


Giacomo Eccher


RONZONE. Causa incompatibilità (perché interessati alle varianti) di sette dei 14 consiglieri presenti, è mancato il numero legale per approvare la variante generale al Piano regolatore, ma è invece passata l'Imu anche per le stalle, con 13 sì e un contrario, l'ex sindaco Giancarlo Abram. Per il Prg, nuova seduta martedì 13 marzo, con il numero legale abbassato da 8 a 7. Ma a far discutere è la decisione di applicare l'Imu a tariffa piena per le stalle (che a Ronzone peraltro sono solo 2) ignorando il suggerimento della Provincia di avvalersi della possibilità del dimezzamento dell'aliquota, da 0,2 a 0,1 per mille.

«E' stata una discussione franca e, almeno per il primo anno di applicazione, abbiamo deciso di attenerci alla proposta standard del Consorzio dei Comuni: su riduzioni o dimezzamenti decideremo nel 2013, dopo aver fatto i conti con il gettito reale che la nuova imposta così formulata ci garantirà», commenta il sindaco Stefano Endrizzi.

Contro l'Imu intera a stalle e fienili, si è battuto il portavoce della minoranza, ex sindaco e responsabile del locale Agripark Giancarlo Abram (che al momento del voto è stato però abbandonato anche dai suoi, che almeno su questo punto hanno seguito la maggioranza), che ha chiesto prima l'esonero delle stalle e in subordine il dimezzamento dell'aliquota, appellandosi a quello che ha definito «un doveroso suggerimento provinciale ammantato di buon senso».

A Ronzone è dunque caduto nel vuoto l'appello del presidente degli allevatori nonesi Vittorino Covi, che aveva invitato i sindaci della valle (in primis quelli dell'Alta Anaunia) a valutare con attenzione l'impatto che la nuova tassa (una novità per il mondo agricolo, almeno da queste parti) può avere sul futuro della zootecnia e sull'equilibrio del territorio. Martedì 13 marzo, oltre al Prg in seconda convocazione, arriverà in aula il piano attuativo (in seconda adozione) per il rifacimento del Lido comunale di Ronzone, un intervento da oltre 3 milioni di euro già previsto dal Patto territoriale dell'Alta Anaunia e poi ridimensionato.













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