Rifiuti, a Trento arrivano i camion a idrogeno

Progetto sperimentale per la differenziata in centro storico: verranno utilizzati tre automezzi a metano e altri due alimentati con una miscela di metano e idrogeno



TRENTO. L'amministrazione comunale di Trento, grazie a un finanziamento del ministero dell'Ambiente, sperimenterà nel 2011 la raccolta differenziata porta a porta in centro storico con tre automezzi a metano e altri due alimentati con una miscela di metano e idrogeno, che abbatte le emissioni di anidride carbonica. La novità è stata presentata a Palazzo Geremia dall'assessore all'Ambiente, Michelangelo Marchesi, da Antonio Fuganti, responsabile del Centro studi Fiat, partner del progetto insieme a Dolomiti Energia, rappresentata dal direttore della divisione Ambiente Carlo Realis Luc. Il progetto, della durata di due anni, prevede innanzitutto di sostituire cinque veicoli diesel con veicoli a metano, un primo passo verso una mobilità ecologica. L'aspetto innovativo che coinvolgerà direttamente il Centro Ricerche Fiat è l'introduzione su due di questi veicoli della tecnologia innovativa dell'idrometano, ovverosia l'abilitazione per questi veicoli all'utilizzazione di una miscela di metano e idrogeno costituita per il 70% in volume di metano e per il 30% di idrogeno. Il nuovo sistema di raccolta porta a porta ha raggiunto intanto la quasi totalità della città, portando la raccolta differenziata al 62%, un traguardo che pone Trento tra le città più virtuose a livello nazionale. Manca ancora la zona del centro storico (Ztl), che verrà coperta entro il prossimo anno, secondo quanto ha spiegato l'amministrazione.













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