«Ridateci una piazza Duomo più viva»

I giovani (ma anche gli adulti) invocano meno rigidità nell'organizzazione di eventi


Martina Bridi


TRENTO. Con l'arrivo della bella stagione i tavolini esterni dei bar di Piazza Duomo cominciano ad affollarsi. Ma basta questo ad animare la piazza principale della città? A detta di alcuni passanti intervistati ieri non è così. «Questa piazza - dicono - deve tornare a vivere». Due anni fa gli spettacoli sono stati aboliti e da allora gli unici eventi all'ombra della Torre Civica sono il mercato, le fiere e poco altro. "E' davvero un peccato che tutto questo spazio inutilizzato, così grande e bello, sia sprecato - afferma Laura Foradori, contenta se la piazza tornasse per esempio ad ospitare Note Italiane, la serata organizzata fino qualche anno fa da Radio Italia che portava sul palco ai piedi del Duomo i più famosi artisti della scena musicale italiana. "Posso capire il fastidio provato da chi vive qui intorno, ma sarei molto contrariata invece nell'appurare che nella decisione di non fare più concerti ci fosse lo zampino della Curia".

Convinto dell'estrema importanza per la società di fare e arricchirsi di spettacoli artistici e culturali Razi Moehbi: "Piazza Duomo è un luogo di tutti, non è il cortile di chi abita nelle case tutt'attorno - spiega il regista afghano - ed è fondamentale che sia un posto di condivisione dell'arte in tutte le sue forme aperto a tutta la cittadinanza. Inoltre è un ambiente talmente ricco di storia e bellissimi palazzi che sarebbe un controsenso togliere invece che aggiungere". Quasi scontata la presa di posizione degli studenti universitari, che di Trento vorrebbero poter raccontare anche di quanto ci si diverte oltre che dell'eccellenza dell'ateneo.

Marius Walter, studente pendolare proveniente da Montagna, spiega: "Se in Piazza Duomo venisse organizzato un bel concerto, potrei anche pensare di fermarmi dopo lezione invece che prendere il treno e tornare subito a casa. E poi non si parla di organizzare qualcosa ogni tanto, non troppo spesso da arrecare disturbo ai residenti". Ad esprimere il desiderio di una città più viva anche Alberto Trivelli, studente veneto: "Che a Trento ci sia poco da fare è evidente, ma non deve essere necessariamente la piazza principale della città ad ospitare eventi. Non mi sembra lo spazio ideale, forse Piazza Fiera o il quartiere fieristico sarebbero più indicati, fermo restando che bisognerebbe sentire e rispettare l'opinione di chi abita molto vicino".

Anna Cornale, amica sua, è leggermente di diversa opinione: "Gestito nel modo giusto uno spettacolo o un concerto in Piazza Duomo potrebbe essere un'ottima idea per passare una serata, forse i trentini dovrebbero essere più elastici nel permettere di organizzare concerti e altri spettacoli in centro". Anche Luca Medeot ne fa una questione di mentalità: "I trentini dimostrano scarsissima comprensione nei confronti delle esigenze dei giovani e delle possibilità espressive della musica locale quindi dovremo aspettare il passaggio almeno alla prossima generazione per rivedere i concerti in Piazza Duomo. Peccato, perchè mi ricordo di esserci stato per sentire Caparezza e non ricordo alcuna situazione di degrado o sporcizia, anzi l'ambientazione era bellissima e tutelata".













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