Reddito di garanzia, 350 domande false

L’assessore Rossi: sono quasi tutti extracomunitari, ma i controlli non sono ancora ultimati



TRENTO. I 350 cittadini che hanno ottenuto dalla Provincia di Trento il “reddito di garanzia”, dichiarando nelle domande requisiti falsi, sono quasi tutti extracomunitari (310), e tra i 30 trasgressori italiani 10 sono quelli coniugati con cittadini extracomunitari privi della residenza triennale in Trentino (10) richiesta per accedere al beneficio. Lo afferma l’assessore alla salute e alle politiche sociali, Ugo Rossi, nella risposta a un’interrogazione del consigliere provinciale Pino Morandini del Pdl. Rossi segnala anche che, suddividendo per cittadinanza quanti hanno chiesto il reddito di garanzia, risultano essere italiani il 48%, extracomunitari il 47% e cittadini dell’Unione europea il 5%.

Nell’evidenziare che i controlli sulle domande presentate entro il 30 giungo 2010 non sono ancora stati ultimati, l’assessore precisa che le irregolarità emerse riguardano la mancanza del requisito della residenza triennale in provincia di Trento. Residenza mancante nella maggior parte dei casi non al richiedente ma ad uno o più dei suoi familiari. Rossi informa poi che è stata avviata in collaborazione con l’Agenzia del lavoro anche la verifica riguardante l’iscrizione dei richiedenti il reddito di garanzia ai Centri per l’Impiego.













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